Baraonda Ternana nel pre Cremonese. Curva Nord vs Bandecchi

I supporter mettono nel mirino il presidente dopo le recenti uscite: «Più rispetto, meno chiacchiere». Lucarelli e il caos esterno: «Mi sto divertendo». Out Ghiringhelli, c’è Celli

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Un anno fa di questi tempi la Ternana dominava ed era anche su quotidiani nazionali per la straordinaria stagione in corso. Dodici mesi dopo la situazione è ben diversa: il presidente Stefano Bandecchi che attacca a modo – conferma fino a maggio, poi si vedrà nonostante il rinnovo fino al 2025 – suo il tecnico Cristiano Lucarelli, la curva Nord che entra in tackle nei confronti dell’imprenditore livornese per i toni utilizzati negli ultimi video Instagram, una classifica che non soddisfa e una serie di assenze pesanti in un momento di assoluta difficoltà, il peggiore con l’allenatore livornese alla guida tecnica delle Fere: in questo bell’ambientino sabato pomeriggio Defendi e compagni affrontano la vicecapolista Cremonese. Calcio d’inizio fissato per le 14.

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Valanga di assenze

La peggior sconfitta dell’era Lucarelli ha portato ulteriori problemi fisici e squalifiche. Al cospetto della squadra di Fabio Pecchia non ci saranno Falletti, Agazzi (era in ottima condizione), Palumbo, Ghiringhelli, Donnarumma e Salim Diakitè, quest’ultimi due appiedati dal giudice sportivo. Il centrocampo già di per sé ha mostrato di essere fragile, figuriamoci ora. «La situazione è complicata, ma non deve essere un alibi. Non ci stiamo – ha esordito Lucarelli in conferenza stampa – allenando di fatto, è tutto lavorom defaticante e rifinitura. Come accade alle altre squadre. Dobbiamo cercare di isolarci dai ragionamenti di attualità. Con le grandi facciamo meglio in trasferta, poi l’espressione di gioco è una cosa diversa». Poi il consueto flashback su ciò che è stato: «A Ferrara, nei primi quindici minuti, la Spal non ha superato la metà campo e poi abbiamo preso gol.  Ho sentito dire che questa Ternana non gioca per vincere: sfido chiunque a dire che non sia così. Farò lo stesso domani. Mi piace divertire la gente e che si dica ‘questa è la Ternana di Lucarelli’. Non vado a speculare sul pareggino». La gara sarà diretta da Antonio Giua della sezione di Olbia.

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Il caos esterno e le chiacchiere

Per lui ci sono da sopportare le costanti critiche che arrivano da Roma: «Stimolo per la squadra? Per il mio parametro non sono pressioni. Ho giocato con Atalanta, Torino, Napoli, Lecce, Cosenza e Livorno (senza dimenticare l’esperienza allo Shakhtar Donetsk, area dove purtroppo ora si parla di ben altro). Da allenatore Messina e Catania. Ora mi sto divertendo per come sono fatto, ma non per tutti è così. Un professionista deve reagire bene ad ogni situazione, sia di calma piatta che agitata. La sensazione è che le stiamo agitando noi le acque. Una Ternana in crisi?». Qui Lucarelli fa il resoconto di ciò che è accaduto nel girone di ritorno. Poi si riprende: «Degli arbitri non parlo più anche a costo di prendere cinque rigori. Per un team in crisi valuto anche l’espressione di gioco, gli allenamenti e tante cose. Presa un’imbarcata come succede due-tre volte a chiunque in un anno. Io cammino per strada, vedo la gente e mi scrivono. Secondo me è più il baccano che stiamo facendo che ciò che in realtà è. In soldoni di cosa parliamo? Quattro-cinque-sei punti. Andiamo al bar, mettiamoci a sedere e cerchiamo di vedere il perché ci mancano. Dall’8° al 16° posto cosa cambia? Io alleno – ha proseguito Lucarelli – cercando di vincere tutte le partite, voglio che la gente sia fiera della Ternana per come si esprime dentro il campo. O la sopravvaluto io la piazza o la sottovalutate voi, l’abito deve valere in tutti gli stadi. Da San Gemini a San Siro. Io fino a maggio resto forse, vedremo», il riferimento al recente commento di Bandecchi.

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Il giudizio sui singoli

Un Lucarelli più loquace rispetto alle ultime uscite: «La partita di Parma ci ha tolto fame, ci siamo sentiti incosciamente bravi e ciò ha allentato la tensione. Secondo voi c’è qualcuno che in stagione si è espresso sotto le aspettative?». Tirati in ballo Donnarumma, Pettinari, Falletti, Partipilo, Iannarilli («campionato strepitoso») e Defendi tra gli altri. «Vedo giocatori in salute, ma sono sensazioni mie. C’è qualcuno che ha particolarmente deluso?». C’è una certezza. Sabato per contendere i tre punti alla Cremonese i rossoverdi per il reparto mediano avranno a disposizione Salzano, Proietti, Paghera, Koutsoupias e Mazza. Infine una considerazione: «Temo moltissimo la gara di Pordenone». Prima ci sono i lombardi Pecchia.

Bagarre su bagarre: la Nord in tackle su Bandecchi

I problemi sul campo e in ambito comunicazione non mancano. Ora si aggiungono anche quelli extracampo con la polemica tra la curva Nord e lo stesso Bandecchi: «A tutto c’è un limite. La Ternana esiste dal 1925 – l’attacco dei supporter di fede Fere – ed in tutta la sua storia ha sempre avuto il seguito della città e dei suoi tifosi, anche nelle categorie più basse e campi più polverosi. Non permetteremo a nessuno di calpestare la nostra dignità. Non siamo qui di certo a contestare gli sforzi economici ed imprenditoriali fatti per il bene della società e della città. D’altra parte non possiamo più continuare a tollerare le continue uscite fuori luogo, per di più nelle sedi meno opportune (‘I panni sporchi si lavano a casa’) che minano la stabilità dell’ambiente, in un momento delicato e dove ora più che mai c’è bisogno di fare quadrato. Fino ad ora siamo stati in silenzio ma le esternazioni del presidente riguardo ai ternani e la città sono state la goccia che ha fatto traboccare il vaso. Non accettiamo lezioni di vita da nessuno, tantomeno da chi, con qualche milione in tasca, si sente in diritto di offendere un’intera comunità. Quello che rattrista è vedere molti ternani che per qualche buona azione sono disposti a calarsi le braghe, accettando di buon grado queste offese assurde. Ci sono persone che non conducono una vita agiata sono disposte ad ogni tipo di sacrificio per seguire la squadra, in ogni stadio d’Italia. Ora basta. Queste sono le ultime righe – termina la nota lanciata venerdì mattina – che ci troveremo a scrivere per pretendere più rispetto e meno chiacchiere da social. Se per qualcuno la Ternana è un giocattolo per noi rappresenta la vita. Non mancherà la nostra spinta per uscire da questo momento insieme. Solo per la Ternana. Solo per la città. Se vuole ci vediamo al bar». Poteva lasciare scorrere l’imprenditore livornese? Ovviamente no. Rilancio dell’invito per vedersi al bar e – rilancio del messaggio già lanciato negli ultimi giorni – a svegliarsi. Il clima idilliaco dello scorso anno è un lontano ricordo.

I convocati delle Fere

Sono ventidue i convocati di Lucarelli. Out Capanni, Donnarumma, Ndir, Falletti, Agazzi, Vitali, Salim Diakité, Ghiringhelli e Palumbo. Torna Celli. L’elenco completo:

Portieri: Casadei, Iannarilli, Krapikas

Difensori: Boben, Bogdan, Capuano, Celli, Defendi, Martella, Sørensen

Centrocampisti: Capone, Koutsoupias, Furlan, Mazza, Paghera, Proietti, Salzano

Attaccanti: Mazzocchi, Partipilo, Peralta, Pettinari, Rovaglia

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