di S.F.
Non c’è molto da pensare in casa Ternana. Tre punti a Vicenza per dare una spinta concreta alle chance salvezza o strada in discesa per la Lega Pro, di fatto quasi aritmetica in caso di ko in terra veneta: due giorni alla sfida del ‘Romeo Menti’ e in casa rossoverde scatta il ritiro anticipato – nel consueto hotel periferico – per prepararsi alla battaglia contro i biancorossi: calmo e pacato Cristian Ledesma che, dall’alto della sua esperienza, lancia chiari e concisi messaggi in vista dell’appuntamento più rilevante dell’ultimo quadriennio per via Aleardi.
IL LATINA PRIMA SQUADRA RETROCESSA
Problemi per La Gumina ed Acquafresca Liverani con attacco dimezzato – problemi tuttavia non ce ne sono, considerata la quantità di giocatori a disposizione – o quasi a poche ore dalla partenza per il Veneto: Acquafresca – contusione al ginocchio mercoledì -, La Gumina (febbre) e Dugandžić non si sono allenati in gruppo, mentre il romano ha riabbracciato – condizioni non ideali a causa del colpo ricevuto al primo dito del piede destro nella sfida al Carpi – Defendi. Al cospetto della formazione di Torrente tornerà Meccariello, al rientro dalla squalifica.
CRISTIAN LEDESMA: «A VICENZA CHANCE DA COGLIERE», VIDEO
Carte scoperte: «Vincere e sperare» Vittoria? Bene. Pareggio? Malino. Sconfitta? Lega Pro. Ternana senza scelta sabato pomeriggio e Cristian Ledesma, ben conscio del rischio, parla senza troppi ‘difensivismi’: «Inutile nasconderci e dire che non c’è nulla. La sfida di Vicenza segnerà poi le altre due in ogni modo: mancano una ventina di giorni nei quali si definirà tutto, in Veneto tuttavia sarà la partita per eccellenza. Lo dice la classifica, è decisiva: o li mettiamo sotto o allungano loro, in quel caso diventerebbe molto dura. Rispetto a qualche gara fa dobbiamo anche sperare che le altre non facciano bottino pieno, chiaro.
L’altro pericolo, gli arbitri e l’opportunità Il Vicenza oltretutto ha il vantaggio di aver vinto la sfida del ‘Liberati’ e avere il testa a testa a sfavore non è proprio il massimo in questo scenario. A ciò si aggiunge la chance che le ultime quattro retrocedino direttamente nel caso il gap dalla quint’ultima sia di cinque o più punti. Il pareggio al ‘Menti’ non aiuterebbe affatto dunque: «Non lo teniamo in considerazione, siamo – aggiunge Ledesma – in un contesto che non ci permette di pensarci. Il punto negli ultimi due-tre mesi non ci è servito quasi a niente, siamo sempre stati nella zona ‘rossa’ e i risultati comandano. Per quel che concerne il gioco, non credo che sia stato così negativo di recente e gli errori arbitrali ci sono stati, ma non ci possiamo fare niente. Non serve a nulla recriminare, sappiamo solo che la partita di Vicenza è decisiva e vogliamo approfittare dell’opportunità di guardare una graduatoria che ci consenta di salvarci. D’altronde ce la siamo guadagnata».
La difesa dei mister Più che buono finora il lavoro del 41enne tecnico di Roma. Insufficiente Benito Carbone, disastroso Carmine Gautieri. Parlano numeri e classifica, Ledesma fa ‘mea culpa’ per la squadra e ‘protegge’ tutti: «Liverani sta facendo un ottimo lavoro e ci ha fatto arrivare anche ad uno-due punti dalla salvezza diretta, ma non c’è bisogno di massacrare gli altri per elogiare il mister attuale. Siamo sempre scesi noi in campo, anche con Carbone e Gautieri, loro ci hanno provato a fare bene: non occorre – le parole dell’argentino – scaricare la colpa su di loro per la situazione attuale».
Proclami e tifosi Per la salvezza diretta occorre il ‘filotto’, l’en plein. Nove su nove, altrimenti speranze di playout: «Non ci basta fare bene. La Ternana – conclude Ledesma – necessita di fare qualcosa di straordinario per salvarsi e la presenza dei tifosi a Vicenza rappresenta uno stimolo per noi. Per quel che ci riguarda niente proclami, vogliamo risultati sul campo e negli occhi dei compagni vedo gli occhi giusti in vista del match. Vicenza? Perdere un derby in quel modo dopo essere stati in vantaggio è pesante, spero che subiscano il contraccolpo psicologico».
Arbitro marchigiano Match salvezza affidato a Juan Luca Sacchi della sezione di Macerata. Sesto incrocio con i rossoverdi, con risultati tutt’altro che sfavillanti nei precedenti: ben quattro sconfitte (Bari, Vicenza, Livorno e Latina, lo scorso febbraio) e una sola affermazione, contro il Modena. In stagione Sacchi è stato protagonista in serie A, in Udinese-Crotone 2-0, e di recente ha diretto la gara di vertice tra Perugia e Hellas Verona; sarà assistito da Intagliata e Raspollini, quarto ufficiale Giosué Mario D’Apice di Arezzo.
