Fuori la prima. La corsa salvezza in serie B perde – mancava solo l’aritmetica – la prima protagonista: la Ternana, coinvolta nei bassifondi della classifica e a rischio retrocessione con l’attuale 20° posto in graduatoria, non dovrà guardarsi dal Latina. I pontini hanno incassato mercoledì una nuova penalizzazione di cinque punti e sono ufficialmente in Lega Pro.
LA TERNANA SPERA NEL COLLEGIO DI GARANZIA DEL CONI PER IL CASO GNAHORE’: IL 15 LA DECISIONE
La stangata I nerazzurri avevano già ricevuto due punti di penalizzazione e con il ‘nuovo taglio’ scendono a quota 30, sette in meno di quelli effettivamente conquistati sul campo: a deciderlo il Tribunale nazionale federale sezione tesseramenti: accolto il deferimento per il ‘patron’ Benedetto Mancini – per lui undici mesi di inibizione – e di Regina Daniela Wainstein (stessa misura, ma per sei mesi), all’epoca dei fatti consigliere e legale rappresentante della società pontina. La terza misura disposta è la sanzione economica da 1500 euro.
A inchiodare il Latina il mancato pagamento degli stipendi di novembre e dicembre (la scadenza era fissata al 16 febbraio) e la mancata presentazione della fidejussione in sostituzione di quella di Gable, depositata per il rilascio della licenza nazionale.
Per la Ternana non cambia nulla Una concorrente in meno, sì, ma che di fatto era già condannata alla retrocessione visto il gap in classifica a tre giornate dalla conclusione. L’imperativo rossoverde, anche e soprattutto a causa della vittoria del Brescia a Novara, è di collezionare – e non è certo che possa bastare – almeno 7 punti sui 9 a disposizione da qui al termine della stagione. Meglio ancora l’en plein, con un paletto fondamentale: non perdere sabato pomeriggio a Vicenza, altrimenti anche per le ‘Fere’ si apriranno le porte della terza divisione. Senza considerare che è possibile l’opzione di retrocessiona diretta della 4° ultima: Trapani al momento a più 3, ne bastano 2 in più per l’eliminazione del playout.