Brunetta visita Norcia: «Siamo in prima linea»

«Questa cittadina era un gioiello invidiatoci da tutto il mondo, e tale deve tornare. Faremo di tutto per aiutare questo territorio, le popolazioni coinvolte, il tessuto produttivo»

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«La cittadina di Norcia era un gioiello invidiatoci da tutto il mondo, e tale deve tornare. Faremo di tutto per aiutare questo territorio, le popolazioni coinvolte, il tessuto produttivo di questa realtà e di questa straordinaria Regione. È fondamentale che sia data ai cittadini nursini l’opportunità di rinascere senza sradicare le loro tradizioni, puntando sul turismo e sull’eccellenza, da sempre simbolo di questa perla dell’appennino umbro-marchigiano». A dirlo, con un post su Facebook, il capogruppo di Forza italia a Montecitorio, Renato Brunetta, che ha recentemente visitato il borgo. 

La visita Il presidente dei deputati azzurri, accompagnato dalla collega Renata Polverini, ha incontrato il sindaco Nicola Alemanno e la coordinatrice regionale dell’Umbria di Forza Italia, Catia Polidori. «Per Forza Italia – sottolinea – è fondamentale il dialogo con gli amministratori locali, con i sindaci, con i consiglieri regionali, con chi quotidianamente vive i problemi e le difficoltà della ricostruzione e dei disagi post sisma e post maltempo. Forza Italia sta lavorando in Parlamento per migliorare sensibilmente il testo dell’ultimo decreto terremoto messo a punto dal governo. Abbiamo già ottenuto importanti risultati, ma c’è ancora tanto da fare. Siamo a Norcia per esprimere vicinanza al territorio, alle popolazioni e agli amministratori locali. Forza Italia è e sarà in prima linea per far rinascere il centro Italia».

Iter veloci «Chiediamo con forza interventi seri a favore delle regioni maggiormente colpite, un ulteriore allargamento del cratere per l’individuazione dei territori coinvolti, aiuti concreti alle attività produttive locali, sgravi fiscali per le popolazioni, iter veloci per la ricostruzione, l’istituzione di zone franche, allentamento dei vincoli di finanza pubblica per i Comuni colpiti, ristoro dei danni economici diretti e indiretti».

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