Buone pratiche nell’uso dell’acqua, Terni e Biella collaborano

Un incontro tra Hydra, museo multimediale alla Cascata delle Marmore, e Cordar per collaborare su nuove politiche di sviluppo

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Un punto di partenza per attuare uno scambio di buone prassi e buone pratiche nell’uso dell’acqua e collaborare su nuove politiche di sviluppo. Gli ideatori del museo Hydra di Terni (museo multimediale alla Cascata delle Marmore) nei giorni scorsi hanno incontrato i vertici di Cordar di Biella (azienda che intervenire sulle problematiche ambientali legate all’inquinamento delle acque). All’incontro hanno partecipato il presidente del Cordar Gabriele Martinazzo e gli ideatori del museo Hydra: Laura Leoncini, Alessandro Capati e Francesco Fioretti. La collaborazione è stata attivata con la presenza diretta di Cordar al prossimo Festival dell’Acqua, in programma a giugno in Umbria.

L’attenzione all’ambiente

Il museo multimediale della Cascata delle Marmore fa parte della Rete mondiale musei dell’acqua – Programma idrogeologico intergovernativo Unesco, il cui obiettivo è quello di preservare a pieno titolo i patrimoni di civiltà dell’acqua e promuovere attenzione e turismo responsabile sulla natura. Oltre a preservare il prezioso bene combattendo spreco ed inquinamento. L’azienda Cordar di Biella intervenire sulla sempre più pressante problematica ambientale legata all’inquinamento delle acque, e dovuta in modo particolare alla massiccia presenza sul territorio delle aziende tessili. E proprio sull’assetto industriale locale è stato disegnato il sistema depurativo biellese, con i tre grandi impianti di Biella, Cossato e Massazza, così da poter servire nel modo più efficiente il complesso produttivo territoriale. L’invidiabile sistema di depurazione, sia sul piano civile, sia su quello industriale, unito alla corretta gestione delle risorse, ha permesso all’azienda di crescere sotto tutti i punti di vista.

 

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