Il bonus da 100 euro per il trasporto scolastico 2024-2025 per i residenti del comune di Terni, c’è chi ha avuto un’amara scoperta lunedì 9 settembre. Con immediata segnalazione a palazzo Spada: si tratta di una donna di Piediluco che, suo malgrado, per ora ha dovuto rinunciare a questa possibilità.
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Ad aver scritto per lamentare del problema è una donna con tre figlie che vanno a scuola: il 9 settembre «avevo programmato – spiega – di andare a sottoscrivere l’abbonamento annuale scolastico con Busltalia per la tratta Piediluco-Terni e ritorno per una delle mie figlie. Con mio grande disappunto ho scoperto che noi residenti nel comune di Terni, ma nella frazione di Piediluco, non possiamo usufruire del bonus di 100 euro fornito dal Comune stesso pur pagando noi di norma una maggiorazione per l’abbonamento extraurbano di fascia C. «Credo sia una profonda ingiustizia, primo perché questi cento euro di sconto avrebbero lo stesso valore pagando noi già sovrapprezzo), poi perché la discriminante per avere lo sconto è quella di essere residenti».
Si arriva al punto principale: «Noi a Piediluco siamo figli di un Dio minore? Da Busltalia mi sono sentita rispondere che sono precise direttive del Comune di Terni, mentre gli operatori Busltalia di Perugia che ho contattato per saperne di più si sono stupiti del fatto che nell’applicazione online ‘Salgo’ l’opzione con sconto non apparisse per questa tratta facente parte sempre del Comune. Si tratterebbe poi di poche centinaia di euro considerato gli abitanti della frazione e il numero dei fruitori del servizio Busltalia. Mi sembra di subire oltre che il danno anche la beffa di vivere in una frazione dimenticata. Poi qualcuno dice che i Piedilucani sono strani: beh, il Comune ci mette del suo». Nel primo pomeriggio è l’assessore Marco Iapadre ad intervenire sul tema.
Si tratta – spiega l’esponente dell’esecutivo Bandecchi – di «una anomalia creata dalla vecchia amministrazione con delibera del 2021, con la quale furono istituiti questi sconti. Ci sono alzune zone del territorio ternano che sono servite da linee extraurbane, come Piediluco. Quindi, in base a quella delibera, non hanno diritto allo sconto. Avevamo già chiesto agli uffici di sistemarla, eliminando l’anomalia: la settimana prossima dovremmo – conclude – avere un atto in giunta che ricomprenderà anche queste zone che erano state ignorate tre anni fa». Vedremo gli sviluppi.