13 °c
Terni
23 ° Sab
22 ° Dom
venerdì, 11 Luglio 2025
UmbriaON
  • Home
  • Attualità
  • Cronaca
  • Cultura
    • Eventi
    • Spettacolo
  • Economia
    • Imprese
    • Lavoro
    • Statistiche
  • Opinioni
  • Politica
  • Sport
    • Calcio
    • Futsal
    • Rugby
    • Scherma
    • Altri sport
  • Foto
  • Video
  • Home
  • Attualità
  • Cronaca
  • Cultura
    • Eventi
    • Spettacolo
  • Economia
    • Imprese
    • Lavoro
    • Statistiche
  • Opinioni
  • Politica
  • Sport
    • Calcio
    • Futsal
    • Rugby
    • Scherma
    • Altri sport
  • Foto
  • Video
Nessun risultato
Vedi tutti i risultati
UmbriaON

Home » Camere di commercio: «Fusione si fa e basta»

Camere di commercio: «Fusione si fa e basta»

di Marco Torricelli
8 Aprile 2015
in Attualità, Economia, Imprese, Politica
Tempo di lettura: 3 minuti di lettura
Giuseppe Flamini

Giuseppe Flamini

Condividi su FacebookCondividi su X (Twitter)Invia su Whatsapp

La procedura di accorpamento tra camere di commercio, in Umbria, «non è in discussione». Il fatto che la giunta di quella ternana abbia stoppato tutto è «irrilevante». La cosa «deve essere fatta e si farà». Parola di presidente.

L’audizione Giuseppe Flamini, presidente della Camera di commercio di Terni, si è presentato ai membri della commissione delegata dal consiglio comunale di ‘fare il punto’ sul percorso di accorpamento e, tra sorrisi e gentilezze, non gliele ha mandate a dire: l’atto di indirizzo che è stato rivolto al sindaco, gli ha spiegato, se lo potevano pure risparmiare. Perché tanto lascia il tempo che trova.

L’atto di indirizzo Nel documento, sottoscritto da 18 consiglieri, di maggioranza e opposizione, nero su bianco c’è la contrarietà relativa al fatto che «paradossalmente ed incredibilmente senza dibattito alcuno, e senza una documentata quanto pubblica consapevolezza, sia stato messo all’ordine e del giorno del Consiglio camerale di Terni l’auto scioglimento di questo ente».

La richiesta E si chiede al sindaco e alla giunta di «verificare se vi siano disposizioni legislative chiare e cogenti sulla soppressione della Camera di commercio di Terni, e di avviare subito un confronto informativo con la partecipazione dei gruppi consiliari, con il presidente della Camera di commercio di Terni e con la giunta camerale rappresentativa delle categorie, affinché la comunità locale possa esprimere una opinione compiuta con i tempi e le modalità consone per atti così importanti per imprese e cittadini, scoraggiando chi vuole operare senza consentire la doverosa riflessione».

Flamini Il presidente, prima ha spiegato che «il percorso di accorpamento non è in discussione, perché sono il governo ed Unioncamere ad aver stabilito che si deve fare» e poi ha illustrato i dettagli: il 23 luglio 2014 è stata varata l’operazione di riordino del sistema camerale italiano che, dice Unioncamere «attraverso piani di accorpamento definiti in ambito regionale, porterà a regime il numero totale delle Camere di commercio dalle attuali 105 a non più di 50-60. Gli accorpamenti tendono a creare realtà locali con un bacino pari ad almeno 80.000 imprese».

Il patrimonio E siccome la Camera di commercio di Terni ha poco meno di un terzo delle imprese iscritte necessarie, c’è poco da difendere. Certo, hanno fatto notare alcuni consiglieri, «a Terni possiamo vantare il ‘valore aggiunto’ del Pil, visto che quello ternano, grazie soprattutto a Tk-Ast, è parecchio importante», ma pare che, invece, conti poco. Una cosa nuova, ai consiglieri comunali, Flamini l’ha però rivelata: «Stiamo valutando la cessione di un palazzo, in piazza della Repubblica (sarebbe quello che al pianterreno ospita una farmacia; ndr), che è di proprietà della Camera di commercio – ha detto – e questo accrescerebbe il patrimonio». A Perugia saranno contenti, insomma.

«No ingerenze» Ma poi, il presidente Flamini ha cambiato tono: «Siamo certi che la politica possa recitare un ruolo da protagonista – ha detto ai consiglieri comunali – ma noi non accettiamo certo nessuna ingerenza nelle nostre decisioni. Il processo è avviato e sarà portato a termine». Insomma: fatevi gli affari vostri. E loro, che effettivamente non è che fossero poi così ‘al dentro’ della materia, hanno abbozzato. E al consiglio comunale diranno, presumibilmente, che la cosa può procedere. E amen, forse.

CondividiTweetInviaCondividiInvia

Articoli Correlati

Politica

Terni, Pd: Pierluigi Spinelli nuovo segretario provinciale

10 Luglio 2025
Politica

Parifica rendiconto 2024, Proietti: «Indicazioni condivise». Centrodestra: «Smentita sua narrazione»

10 Luglio 2025
Congressi Pd. Leopoldo Di Girolamo: «Io perdente? Ma se ho sempre vinto. Troppo potere su Perugia»
Politica

Crisi nel PD ternano: Passione democratica chiede il rinvio dell’assemblea

10 Luglio 2025
Politica

Pd Umbria, Damiano Bernardini nuovo segretario regionale

9 Luglio 2025
Politica

Terni, Proietti Trotti: «Matteotti, doppio volto. Davanti si inaugura, dietro il degrado»

9 Luglio 2025
Attualità

Luigi Carlini è il nuovo presidente del Rotary Club di Terni

9 Luglio 2025

Meteo

Umbria
11 Luglio 2025 - venerdì
Clear
13 ° c
57%
6.5mh
32 c 14 c
Sab
28 c 16 c
Dom
  • Chi siamo
  • Redazione
  • Termini d’uso
  • Privacy Policy
  • Cookie Policy
  • Contatti
  • Modifica consenso cookie
  • Umbriaon srl – P.I. 01542550551

© 2024 Copyright Umbriaon s.r.l.

Welcome Back!

Login to your account below

Forgotten Password?

Retrieve your password

Please enter your username or email address to reset your password.

Log In

Add New Playlist

Nessun risultato
Vedi tutti i risultati
  • Home
  • Attualità
  • Cronaca
  • Cultura
    • Eventi
    • Spettacolo
  • Economia
    • Imprese
    • Lavoro
    • Statistiche
  • Opinioni
  • Politica
  • Sport
    • Calcio
    • Futsal
    • Rugby
    • Scherma
    • Altri sport
  • Foto
  • Video

© 2024 Copyright Umbriaon s.r.l.