Capodanno a Terni, firmata l’ordinanza anti botti

Divieto di accensione e lanci di fuochi d’artificio dalle 16 di giovedì fino all’intera giornata di venerdì. Focus su rumori, animali e Covid

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Niente accensione e lanci di fuochi d’artificio con deflagrazione – nonché sparo di petardi, scoppio di mortaretti, razzi e altri artifici pirotecnici – dalle 16 di mercoledì 31 dicembre all’intera giornata di giovedì, 1° gennaio. Capodanno in arrivo e il sindaco di Terni, Leonardo Latini, ha firmato la consueta ordinanza che impone il divieto.

L’ORDINANZA DI LATINI

Rumore, animali e Covid

Nel documento viene specificato che «il rumore provocato dai fuochi d’artificio crea in soggetti deboli quali bambini, persone anziane, ammalati, reazioni di disagio psicofisico; l’accensione di fuochi d’artificio provoca una serie di conseguenze negative per gli animali domestici e non, in quanto il fragore dei botti, oltre a generare una evidente reazione di spavento, li porta frequentemente a perdere l’orientamento, esponendoli a rischio di smarrimento e/o investimento». Tra le motivazioni anche il fatto che si vuole «evitare il più possibile il rischio d’incidenti e la conseguente necessità di ricorrere alle cure mediche e al pronto soccorso considerata la straordinaria situazione creata dalla pandemia in corso». L’inosservanza comporta il pagamento di una sanzione – misura ridotta – di 50 euro, «fatta salva, qualora il fatto assuma rilievo penale, la denuncia all’autorità giudiziaria».

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