Carabinieri Terni-Enel: ‘patto’ contro i reati e a favore dell’ambiente

Incontro presso il comando di via Radice per dare seguito all’accordo sottoscritto a livello nazionale

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Carabinieri ed Enel insieme per la prevenzione e il contrasto all’illegalità, la tutela dell’ambiente e del territorio: sono stati questi i temi dell’incontro tra comando provinciale dei carabinieri di Terni ed Enel, tenutosi presso il la caserma di via Radice, per dare attuazione territoriale a quanto previsto dal protocollo sottoscritto a livello nazionale tra Arma e azienda elettrica, focalizzato sulla protezione dell’ambiente e delle risorse naturali, la lotta ai cambiamenti climatici e il contributo per uno sviluppo economico sostenibile.

Chi c’era

All’incontro sono intervenuti il comandante provinciale, colonnello Davide Milano, e gli Ufficiali della linea territoriale e forestale, il responsabile security affairs e local operations di Enel, Luca Moscatello, il responsabile Enel Green Power impianti idroelettrici Umbria e area Appennino centrale, Luciano Chiti, il responsabile security sffairs e area centro Italia security Enel, Alberto Pietro Paolo, e il referente security Enel per Toscana e Umbria, Mirco Rutili.

Il fenomeno delle truffe

È proprio sul territorio che l’accordo avrà la sua piena operatività grazie al nuovo modello di sicurezza partecipata che permetterà di affrontare congiuntamente le complesse problematiche connesse alla continuità operativa delle reti, delle infrastrutture, degli asset e degli impianti elettrici e idroelettrici, alla protezione del personale preposto alla loro gestione e al patrimonio aziendale. Nel corso dell’incontro è stato approfondito anche il fenomeno delle truffe legate al settore energetico, in particolare quello relativo agli operatori abusivi che si spacciano telefonicamente per agenti di Enel Energia per ottenere l’attenzione dell’interlocutore, per poi offrire nel corso della telefonata contratti con terzi concorrenti. Al riguardo la società energetica ha ricordato che i numeri telefonici autorizzati da Enel Energia possono essere verificati sul sito web e che i cittadini possono rivolgersi ai canali di contatto ufficiali per ogni segnalazione.

Cosa prevede il ‘patto’

L’intesa punta alla valorizzazione della presenza capillare dell’Arma e dell’Enel in tutta Italia come punto di partenza per azioni congiunte. I carabinieri e l’azienda energetica sono infatti presenti in ogni angolo del Paese, spesso in aree a forte valenza ambientale. L’Arma coinvolgerà anche i reparti delle organizzazioni speciale e forestale, con particolare riferimento ai comandi carabinieri per tutela ambientale e la transizione ecologica, nonché per la tutela della biodiversità e dei parchi. Enel, attraverso le proprie articolazioni territoriali, garantirà un tempestivo scambio informativo sulle situazioni di interesse per i carabinieri, segnalando anche eventuali criticità ambientali con particolare attenzione alla prevenzione degli incendi boschivi. L’intesa prevede inoltre progetti di efficientamento energetico delle strutture di proprietà dell’Arma sul territorio nazionale e per lo sviluppo della mobilità sostenibile.

Buoni propositi

«Lo sviluppo di una nuova forma di collaborazione con una prestigiosa istituzione come l’Arma dei carabinieri – ha affermato Luca Moscatello per Enel – è in linea con il nostro impegno per la sostenibilità e ci permetterà di garantire sicurezza alle donne e agli uomini che lavorano in Enel e alle infrastrutture aziendali che garantiscono un servizio essenziale per l’intera comunità». «Con questa iniziativa l’Arma dei carabinieri ed Enel rafforzano la loro collaborazione anche sul territorio della provincia di Terni, con il comune intento di promuovere la legalità e di proteggere l’ambiente», ha sottolineato il colonnello Davide Milano.

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