Casa in salvo ad un passo dalla vendita

Terni: famiglia ternana vince la propria battaglia legale contro un istituto di credito

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Un ‘salvataggio’ in extremis, a soli 16 giorni dalla vendita giudiziaria dell’immobile che avrebbe privato una famiglia ternana della propria abitazione. E’ quello sancito il 12 gennaio scorso dal tribunale civile di Terni, su richiesta – tecnicamente un’opposizione all’esecuzione – dell’avvocato Rita Petricca e che ha portato il giudice a dichiarare improcedibile l’intera procedura basata su un debito iniziale di 600 mila euro, poi sceso a seguito delle opposizioni.

L’avvocato Rita Petricca

Lo scontro

La battaglia si è sviluppata fra il legale del creditore del nucleo familiare – una nota banca – e lo stesso avvocato Petricca, da tempo impegnata in contenziosi che vedono opposti cittadini ed imprese agli istituti di credito. Si era giunti alla terza asta giudiziaria ma, come già evidenziato dal legale, la società creditrice e la cessionaria avevano omesso, fra le altre cose, di rispettare la normativa in materia di cartolarizzazione dei crediti, ritenendosi comunque legittimate a spogliare il debitore dei propri beni.

«La legge va rispettata»

«Addirittura – afferma l’avvocato Petricca – hanno più volte tentato di estendere l’azione anche alla proprietà del debitore non pignorata (si tratta di un immobile composto da più porzioni, ndR), proprio per ricavare la maggior somma possibile, indipendentemente dai rilievi sostenuti nel corso del giudizio. La cessione del credito è disciplinata da una normativa precisa e vincolante e va rispettata». Numerose le eccezioni sollevate dal legale nella procedura esecutiva dichiarata improcedibile: «L’attenta disamina della situazione venutasi a creare – conclude – ha fatto sì che non si verificasse l’irreparabile pregiudizio».

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