Caserta, messaggio a Santopadre: «Parlare degli errori commessi»

Video – Il tecnico in conferenza stampa dice che vuole pensare solo al derby con la Ternana, ma comunque si addentra in considerazioni sulla stagione appena conclusa

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Un anno intenso e difficile, iniziato sotto la cappa della retrocessione e terminato in gloria. Ma Caserta non dimentica: non dimentica le difficoltà, non dimentica le critiche e nemmeno gli errori. Ora non lo dice chiaramente – c’è un derby da preparare («la partita più importante dell’anno», dice il tecnico) – ma state certi che il tecnico, dal 23 maggio in poi, metterà tutto sul tavolo.

Il contratto c’è, ma serve chiarezza

«Non ci sono paletti per il dialogo con la società – dice il tecnico in un incontro zoom con i giornalisti dei siti internet – ci siederemo e parleremo del futuro, partendo da cosa abbiamo fatto quest’anno perché bisogna anche analizzare gli errori fatti, oltre alle cose positive. Con la società parlerò del presente e del futuro. Ovviamente, per restare insieme ci devono esser condizioni che vanno bene per tutti, ma questo non vuol dire affatto che da parte mia metterò condizioni rigide. Certo, dirò la mia su cosa servirebbe secondo me».

«Dopo Fermo ci credevo solo io…»

Già a caldo, nell’entusiasmo dei festeggiamenti, Caserta le cose le aveva dette, irrompendo in una intervista tv al presidente (alla Rai, da cui è tratta la foto in evidenza) e sottolineando ciò che poi ha ribadito a più riprese: che dopo Fermo, praticamente, in tutta Perugia ci credeva solo lui alla promozione diretta. E ha avuto ragione. Certo, erano riflessioni scherzose, nella festa, ma al sud si dice che nello scherzo si dicono le più grandi verità. E Caserta è veracemente uomo del sud. Questo aspetto, quello del post Fermo, lo ribadisce anche nell’ultima conferenza: «In quella partita fino al 90esimo volevo che i ragazzi provassero a vincere, anche a costo di perdere. Ma poi, alla fine ho capito che pure quello era un punto importante, punto che poi è stato decisivo. Anche se, dopo la gara, c’era una depressione generale, mentre io ho continuato a crederci».

Le critiche di certa stampa

Anche il riferimento a qualche critica di troppo lo ha fatto in più di una circostanza. Lo aveva accennato a Umbria Tv dopo la partita di supercoppa, lo ha ribadito in conferenza zoom: «Lo dico senza polemica, ma la stampa talvolta ha avuto un atteggiamento troppo pessimista. Dopo il pari a Fermo, alcuni hanno scritto che il Perugia aveva buttato via tutto l’anno. Questo lo capisco se lo dice un tifoso, ma da un addetto ai lavori mi aspetto una valutazione più obiettiva».

Le cose positive: il calore dei tifosi

«Mi è dispiaciuto non aver festeggiato coi tifosi. Ho percepito il loro calore: qui siamo al nord, ma c’è il calore delle piazze del sud. Lo vedo e lo sento in città. Ora, aspetto di vedere il Curi pieno di gente. Già quando ci sono venuto da calciatore lo stadio è il suo pubblico erano uno spettacolo, ma da allenatore sarebbe ancor più bello»

«Ora però pensiamo al derby»

«Del prossimo anno non parlo fino al derby. La Supercoppa è come la Coppa Italia, che nessuno vorrebbe giocarla, poi però quando si arriva alla fine tutti la vogliono vincere. Due anni fa con la Juve Stabia non la approcciammo bene, per colpa mia. Ora non voglio commettere quell’errore. Ci teniamo tanto sia per il trofeo in sé, sia perché si tratta di un derby, e la Ternana sicuramente ci tiene come noi. Sarà una partita secca e, più che la condizione fisica, peseranno altri aspetti».

Grifo, premiazione e vittoria: 2-1 al Como. Ternana-Perugia sabato 22 alle 15

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