‘Cassa’ ex Novelli: «Rimediare all’errore»

Umbria: i lavoratori in Cigs prendono carta e penna e scrivono al presidente della seconda commissione della Regione Eros Brega

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Tornano a farsi sentire, ad un giorno di distanza dall’ultima denuncia relativa agli importi della cassa integrazione straordinaria liquidati, i lavoratori di Alimentitaliani (ex Gruppo Novelli). E lo fanno attraverso una lettera inviata sullo stesso tema, al presidente della seconda commissione consiliare in Regione, Eros Brega, che già in passato si è occupato – attraverso l’organismo del consiglio regionale – dell’annosa vertenza.

Eros Brega (Foto A.Mirimao)

Amaro sarcasmo Nella missiva, dai toni sarcastici, i lavoratori intendo rappresentare un fatto che definiscono «singolare, curioso, quasi bizzarro. È per caso stato edotto – scrivono – che i signori Greco, nuovi titolari della ex Novelli, non sanno condurre aziende, non sanno gestire il personale e, udite udite popolo umbro, non sono il nuovo Messia? Abbiamo l’ardire di anticipare la sua risposta stupita, incredula: ditemi, vi prego, ditemi, non è possibile, no, non posso crederlo, avrete equivocato, me li hanno garantiti. Invece, purtroppo, è tutto tragicamente vero».

Saverio Greco, AD Alimentitaliani

Conti sbagliati «Ci spieghiamo meglio, glielo dobbiamo – si legge nella nota -. Certi che, appreso quanto di seguito, si adopererà per colmare le ingiustizie, chiedere spiegazioni, urlare la sua sete di equità. Come naturalmente saprà, le moderne tendenze nella organizzazione del lavoro prevedono collaborazione, condivisione, responsabilità diffuse in precise gerarchie. Ed invece, i nostri permettono che la responsabile del loro ufficio personale non consenta ai suoi (ormai) ex colleghi di percepire i corretti importi della Cigs, in combutta con un consulente calabrese dei signori Greco. Un danno ai Greco, a cui fanno fare una meschina figura umana, professionale ed imprenditoriale. Ed un danno per i lavoratori in cassa integrazione straordinaria, ai quali non permettono di ricevere, nei tempi dovuti e nelle cifre corrette, quanto spetta».

«Si intervenga» «Ma la responsabilità, come dicevamo sopra e come Lei saprà, è sempre dei vertici: per aver permesso tali reiterati pessimi comportamenti (dolo o colpa grave lo si vedrà in seguito), per aver fatto perdere tempo ai pubblici uffici dell’Inps, per continuare a farsi allegramente gioco del tragico accordo siglato, per far venire meno sempre maggiormente, la fiducia nelle Istituzioni, centrali e locali. Proprio un bell’affare. Ma ora, appena avrà letto quanto sopra – concludono i lavoratori ex Novelli in ‘cassa -, appena avrà fatto i doverosi solleciti riscontri, Lei porrà sicuramente rimedio, definitivamente, al tragico errore in cui si è incappati in questa Regione».

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