Castelluccio, si semina: lunedì grande festa

I trattori saliranno con issate le bandiere italiana ed europea. Due diversi percorsi, mentre fervono i lavori per la Sp477

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Ci saranno anche le bandiere, quella italiana e quella europea, da lunedì a Castelluccio. Un gesto simbolico che dà il peso dell’importanza di seminare la lenticchia quest’anno, dopo il terremoto che ha sconquassato l’intera Valnerina e messo in ginocchio l’Italia centrale e gran parte della sua economia agricoli.

TUTTO SUL TERREMOTO

La protesta degli agricoltori

La protesta Finita la protesta, con gli agricoltori che hanno portato a casa importanti garanzie per poter iniziare il lavoro, si sistemano gli ultimi dettagli organizzativi.  I trattori e gli altri mezzi agricoli saliranno a Castelluccio di Norcia lunedì mattina, per la semina della lenticchia. La ‘Fiorita’ sul Pian Grande è dunque salva e migliaia di turisti potranno tornare a Castelluccio per godere dello spettacolo. «Abbiamo lottato tutti insieme per un nostro sacrosanto diritto – spiegano gli agricoltori con gli occhi colmi di gioia dopo giorni di tensioni e stanchezza passati al freddo – sostenuti dalla comunità locale e, alla fine, anche dalle istituzioni. Non è mai stato così bello poter seminare la lenticchia, sarà una grande festa per tutti»

I percorsi Saranno due le carovane che, attraversando percorsi differenti, raggiungeranno il borgo di montagna, completamente disabitato dopo la scossa di terremoto di cinque mesi fa. I trattori, una ventina con gli aratri al seguito, saranno fatti transitare attraverso la galleria di Forca Canapine che l’Anas riaprirà proprio per permettere il passaggio dei mezzi. All’interno della galleria transiteranno due trattori alla volta. Contemporaneamente i mezzi dell’esercito, che per le dimensioni non possono passare nella galleria, trasferiranno a Castelluccio la seminatrice e le sementi seguendo un percorso di 90 chilometri attraverso un lembo di Lazio, per poi rientrare nelle Marche e salire a Castelluccio passando per Pretare di Arquata del Tronto. Per quella strada che, in pratica, sarebbe dovuta essere percorsa dagli agricoltori per salire e scendere da Norcia e che, invece ora, potranno usufruire di due finestre orarie per attraversare la Sp 477.

La Sp477

Alloggi a Castelluccio A questa soluzione si è arrivati dopo un lungo confronto tra le istituzioni e gli agricoltori di Castelluccio. Chi, dopo aver perso la casa, ora vive a Norcia, avrà la possibilità di transitare quotidianamente per tutto il tempo necessario alla semina, in due finestre orarie e accompagnati dalla Protezione civile, sulla strada provinciale 477 che collega Norcia al borgo. Dove ora sono in corso lavori di ripristino della carreggiata fortemente danneggiata dalle scosse. La gran parte degli agricoltori rimarrà comunque a Castelluccio per tutti i 20 giorni necessari per la semina, alloggiando nelle strutture agrituristiche ancora agibili

Solidarietà continua dopo la strage di animali che si e’ verificata nelle aree del sisma. Alcuni pastori sardi, infatti, domenica consegneranno un gregge di quasi mille pecore ai colleghi terremotati.  Ad accompagnare il maxigregge ci sara’ una nutrita delegazione di pastori della Sardegna con il presidente della Coldiretti Battista Cualbu ed il direttore Luca Saba. L’iniziativa nasce da una idea di Gigi Sanna, socio Coldiretti e anima del gruppo musicale Istentales, ed e’ stata tradotta in pratica dall’azione sinergica delle federazioni della Coldiretti della Sardegna per aiutare a ripartire un territorio ferito a prevalente indirizzo agricolo con una significativa presenza di allevamenti che e’ importante sostenere concretamente affinche’ la ricostruzione vada di pari passo con la ripresa dell’economia che in queste zone significa soprattutto cibo e turismo.

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