Erano davvero in tanti – la chiesa parrocchiale di Casteltodino non ha potuto contenere tutti – a tributare l’ultimo saluto giovedì pomeriggio a Lorenzo Marcelli, il giovane centauro morto domenica in seguito all’incidente stradale accaduto lungo la Sp41 fra le frazioni di Casteltodino e Quadrelli, nel comune di Montecastrilli (Terni). Una scomparsa che ha destato profonda commozione nella comunità , ma anche a Terni, dove Lorenzo era molto conosciuto, oltre che stimato e apprezzato al pari della sua famiglia che in questi giorni ha ricevuto centinaia di testimonianze di vicinanza e affetto. Culminate nella cerimonia officiata giovedì dal parroco, don Markus Leke.
CASTELTODINO, COMMOZIONE PER LA SCOMPARSA DI LORENZO MARCELLI
Il dolore
«Oggi – ha detto il parroco nella sua omelia – avrei voluto essere altrove come tutti voi. Quando abbiamo ricevuto la notizia della morte di Lorenzo, la mia memoria è andata anche alla posa della prima pietra di questa chiesa, e Orazio (il padre, ndR) ci stava aiutando nei lavori. Qui dove avremmo tutti voluto celebrare i momenti più belli, ci ritroviamo invece perché è accaduto l’inimmaginabile. Non bastano le parole umane per descrivere il dolore di una vita giovane e piena, quella di un figlio, spezzata all’improvviso. Verrebbe da dire ‘muore giovane colui che al cielo è caro’, ma sono parole umane che si frantumano appena pronunciate. Non quelle di Dio, che ci danno speranza anche in un momento così buio. Come Lorenzo aveva iniziato a dedicare la propria vita al lavoro, anche voi fare che il vostro percorso sia di sacrificio e obbedienza, riscatto dell’uomo».
Il lungo applauso
Al termine del rito funebre, un commosso applauso e le lacrime di tutti hanno salutato l’uscita della bara di Lorenzo dalla chiesa, per il suo ultimo viaggio – un lungo corteo funebre a piedi che ha coinvolto l’intera comunità – fino al cimitero di Casteltodino dove la salma del giovane è stata tumulata.