Cda Sii Terni, Pd e Ap in linea sull’acqua

Rinnovo amministrativo in arrivo, i Dem si espongono: «Bonus sociali, risparmio idrico e profili di alta competenza». Poi Corridore

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Tempo di ‘rinnovo’ amministrativo in casa Sii e il Pd si espone in vista della chiusura del cerchio. Si parla da settimane di accordo con Alternativa Popolare su questo fronte. Nel contempo in undici firmano una nota per esporre la situazione: sono Lorenzo Lucarelli (sindaco di Narni), Fabio Di Gioia (sindaco di Arrone), Damiano Bernardini (sindaco di Baschi), Federico Gori (sindaco di Montecchio), Giampiero Lattanzi (sindaco di Guardea), Sauro Basili (sindaco di Allerona), Luciano Conti (sindaco di Avigliano Umbro), Daniele Longaroni (sindaco di Castel Viscardo), Stefano Paoluzzi (sindaco di Penna in Teverina), Martina Mescolini (capogruppo Pd Orvieto) e Francesco Filipponi (capogruppo Pd Terni).

Fabio Di Gioia

Risparmio idrico ed efficienza

Giovedì nella sede del Pd di Terni si è svolta la riunione tra organi provinciali, comunali, rappresentanze amministrative e politiche per l’analisi in merito alla «futura partecipazione alle elezioni del cda del servizio idrico integrato della Provincia di Terni e all’azione amministrativa della medesima società». Obiettivi? «L’acqua bene comune pubblico e necessita di mettere in atto tutti gli strumenti per mantenerla tale e sempre a disposizione anche in presenza di situazioni di difficolta derivanti dai cambiamenti climatici; riposizionare le esigenze dei cittadini e delle famiglie all’interno di una politica gestionale del Sii che tenga conto del valore primario dell’acqua. Su queste basi i sindaci del partito democratico ternano, coerenti con le responsabilità della veste istituzionale rappresentata, rimanendo disponibili al confronto con le istanze sociali e i cittadini, intendono promuovere e proporre una rappresentanza del cda fondata sulle già menzionate linee guida e sui punti cardine dell’attività amministrativa condivisa sui seguenti principi: potenziamento dei bonus sociali e attenzione alle utenze deboli, politica che incentivi il risparmio idrico ed un sistema di efficienza nella gestione delle manutenzioni, rappresentanza pubblica al centro dei ruoli di governo del sistema idrico integrato con l’individuazione di profili di alta competenza, attenta analisi e condivisione del programma degli investimenti e gestione trasparente di ogni singola parte del circuito delle acque e dei sistemi di fatturazione». Per i firmatari il Sii «per essere riportato vicino ai cittadini, ai comuni, fino ai piccoli borghi deve perseguire la strada sopra citata per garantire il servizio pubblico essenziale: la fruizione dell’acqua».

Riccardo Corridore

Corridore (Ap) segue a stretto giro

Poco più di mezz’ora ed arriva – timing non casuale evidentemente – la nota del coordinatore regionale di Alternativa Popolare, Riccardo Corridore: «Riteniamo che il bene primario costituito dall’acqua debba essere tutelato in ogni ambito nell’interesse dei cittadini. L’acqua, come bene pubblico essenziale, necessita un processo di gestione affidato alle rappresentanze amministrative, elette dai cittadini affinché, a loro tutela, possa essere evitata qualsiasi speculazione in loro danno. L’attenzione all’utilizzo dell’acqua, la valutazione delle esigenze dei ceti sociali più deboli e una totale trasparenza di gestione devono essere le linee guida dell’attività amministrativa degli enti e società partecipate guidate dal nostro partito. Per il rinnovo del Cda del Servizio idrico integrato, Alternativa Popolare su tali linee ha attivato interlocuzioni istituzionali al fine di garantire un’attuazione programmatica nell’attività amministrativa della società partecipata dal Comune di Terni, in totale discontinuità con il pregresso».

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