di S.F.
Nessuna sorpresa giovedì mattina in I commissione consiliare. C’è l’ok alla variante parziale al Prg – parte operativa – del comparto di Villa Palma per consentire l’alienazione alla Ternana e la successiva realizzazione del centro sportivo rossoverde. Sei favorevoli e due astenuti. Lunedì step definitivo in consiglio se si riuscirà a chiudere in tempo il primo punto all’ordine del giorno sulla maxi concessione per il calore. Da ricordare che si tratta di un’adozione al momento, poi nelle prossime settimane seguirà l’approvazione.
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Il confronto
In apertura l’assessore all’urbanistica Federico Cini ha fatto una breve sintesi – la questione è molto tecnica, al solito – della situazione: «Stiamo discutendo del centro sportivo della Ternana. Ci saranno due aree staccate: si stralcia dal comparto di Villa Palma la parte superiore ad attrezzature sportive private. Quest’ultima potrà essere ceduta sulla base delle legge stadi con negoziazione. Previsti campi di calcio e strutture di supporto: sarà consentito l’intervento di edilizia diretta e non saranno necessari ulteriori passaggi in consiglio post approvazione. Il progetto finale ancora non c’è. Teniamo in considerazione l’assetto viabile per evitare problemi con residenti e cittadini, ci sono delle prescrizioni».
IL PRG ATTUALE PER IL COMPARTO DI VILLA PALMA
IL PRG VARIATO PER IL COMPARTO DI VILLA PALMA
Pococacio chiede lumi
La più attiva tra i consiglieri è Valentina Pococacio del M5S: «Si può avere rendering dell’intervento? Volevo capire il progetto. Quali sono le opere consentite tra attrezzature sportive. E per la tutela degli uliveti e dei filari arborei?». Immediata replica di Cini: «Non si sta esaminando un progetto, ad oggi non esiste, ma la variante urbanistica. Il rendering non c’è, forse la Ternana lo ha ma noi non lo abbiamo agli atti. Ora si definiscono le regole, poi si fa il progetto. Le prescrizioni le stiamo inserendo e il progetto dovrà essere attinente». Non è finita qui.
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Parla Bedini: l’altezza massima. La votazione
A livello più tecnico è intervenuto il dirigente all’urbanistica Claudio Bedini: «La richiesta della Ternana è di un interessamento all’acquisizione del terreno già destinato ad attrezzature sportive di proprietà comunale in riferimento alla normativa sugli stadi. Consente un rapporto diretto di acquisto. L’area richiesta era all’interno di un unico comparto. Si tratta essenzialmente di campi di calcio e strutture di supporto per servizi igienici, palestre e attività complementari. Il progetto definirà gli spazi necessari privati ad uso sportivo e pubblici, autorizzeremo o meno tutti gli interventi di espianto degli ulivi e tutela dei filari arborei. L’altezza massima? Sei metri e mezzo per tutto ciò che non è attrezzature sportive. Ma non credo sia questa la necessità, gli interventi saranno nei limiti dei due piani fuori terra», la specifica sul valore paesaggistico. Si vota: i favorevoli sono Marco Cozza, Francesco Pocaforza (Lega), Patrizia Braghiroli (FdI), Lucia Dominici (FI), Doriana Musacchi (Misto) e Michele Rossi (Terni Civica), astenuti Valentina Pococacio (M5S) e Alessandro Gentiletti (Senso Civico): «È motivata dalla necessità di approfondire il progetto, trasmesso tardivamente alla commissione. Sicuramente interessante, lo studieremo. Esprimerò il voto consiglio, in questa seduta non mi è stato possibile». Prossimo round in arrivo.
Nuovo positivo in casa Ternana
Per quel che concerne il rettangolo di gioco ci sono nuovi problemi per Cristiano Lucarelli. La società di via della Bardesca comunica infatti la positività di un altro calciatore oltre a Donnarumma: «La squadra si è allenata all’antistadio. Hanno svolto lavoro differenziato Agazzi, Ghiringhelli, Sørensen, Capone, Ndir, Capanni e Capuano».