Centro sportivo Fere, inizia il confronto: giovedì primo round, lunedì in consiglio

Ternana – Fissato l’appuntamento per l’approvazione della proposta di variante: c’è la I commissione. Prevista creazione area da 66.925 mq per attrezzature sportive

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di S.F.

Variante parziale al Prg parte operativa del comparto di Villa Palma per l’alienazione e la successiva costruzione del nuovo centro sportivo della Ternana tra strada del Gioglio e strada di Santa Maria La Rocca, inizia il confronto a palazzo Spada. Giovedì si parte in I commissione consiliare quindi, quattro giorni dopo, il passaggio in consiglio (è al secondo punto all’ordine del giorno, si torna in presenza): salvo sorprese, in entrambi i casi, è previsto il semaforo verde senza troppe difficoltà. A fine gennaio era arrivato il via libera dalla Regione per la non necessità della verifica di assoggettabilità a Vas, la Valutazione ambientale strategica.

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L’area ripulita

La trasformazione

Come già noto, in sintesi, la variante prevede la creazione di una maxi area Fd4 (attrezzature sportive) da 66.925 metri quadrati per consentire alla società di via della Bardesca di costruire i tre campi di calcio per gli allenamenti e le varie strutture a corredo. Nel Prg vigente invece ci sono 4.739 per l’espansione residenziale, 449 mq per area parcheggi, 3.541 di riqualificazione paesaggistica ambientale (c’è un fabbricato) e, a chiudere il cerchio, ‘solo’ 58.196 mq di attrezzature sportive. Questioni tecniche.

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L’area coinvolta

La viabilità

Si procederà per step e la Ternana ha già ripulito l’area in attesa dell’ok del consiglio comunale e dell’alienazione per poco meno di 400 mila euro. «Con il primo permesso a costruire – si legge nel rapporto preliminare datato novembre 2021 – il soggetto attuatore dovrà assumere l’impegno di eseguire le opere di miglioramento viario nel tratto dall’altezza del civico 7 di strada di Santa Maria la Rocca e il sovrappasso del raccordo Terni-Orte. L’intervento dovrà tenere conto delle alberature tutelate esistenti; è consentita la realizzazione della citata viabilità a scomputo degli oneri di urbanizzazione afferenti i permessi a costruire del centro sportivo». Da ricordare che l’obiettivo della variante è dividere l’attuale comparto di Villa Palma in due porzioni: una comprenderà l’area comunale per attrezzature sportive e l’altra quella già edificabile con lo storico immobile ed il verde pubblico.

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La variante e la trasformazione

L’impatto sull’ambiente

In definitiva la variante – scrivono gli uffici tecnici della direzione pianificazione territoriale – «non può comportare nessun impatto significativo inteso sia globalmente nella sua complessità che riguardo alle singole componenti quali suolo, aria, acqua, rumore, salute umana, paesaggio e ambiente urbano». La Regione nel suo documento aveva fatto presente che occorre realizzare uno studio ad hoc per l’analisi «della percezione visiva da strade e in generale da punti di osservazione del paesaggio». Giovedì primo round in commissione. Intanto c’è in chiusura il lavoro dello Studio Stellati per la nuova concessione dello stadio Liberati.

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