Cgil: «Terni, 2.550 posti persi in otto anni»

Dati allarmanti per il territorio su andamento demografico e occupazione: «Serve maggiore apertura al confronto da parte di amministratori e controparti»

Condividi questo articolo su

I numeri, come sempre, la dicono lunga: «Un anno, quello appena iniziato, che si porta in eredità una situazione tutt’altro che incoraggiante per il territorio ternano, con un andamento demografico caratterizzato dal progressivo invecchiamento della popolazione (l’età media a livello provinciale è arrivata a 47,7 anni, ben al di sopra del dato nazionale e di quello umbro) e una perdita di 2.550 occupati dal 2008 al 2016 che ha portato il tasso di occupazione nell’area ternana al 42,5% (il dato più basso dell’Umbria dopo quello di Norcia)». Attilio Romanelli, segretario della Cgil di Terni, snocciola i numeri con il tono di chi proprio non ce la fa ad essere rassegnato al declino. Anche pensando ai capitali che potrebbero arrivare in zona grazie al riconoscimento dello stato di area di crisi complessa.

«AREA DI CRISI NON RESTI UNA SERIE DI PAROLA» – L’INTERVISTA  A ROMANELLI

Il lavoro A fronte di questo quadro «estremamente critico», dice Romanelli, «la Cgil di Terni individua tre macro aree di intervento per il 2018, considerate prioritarie dal sindacato. Il primo tema è ovviamente il lavoro: nel 2017 la pratica del massimo ribasso negli appalti ha fortemente penalizzato moltissimi lavoratori dei settori coinvolti pensiamo all’appalto per le pulizie del Comune di Terni, aggiudicato con un ribasso del 63%, qualcosa di inconcepibile a fronte della mole di lavoro necessaria». C’è poi il grande tema della precarietà del lavoro: «Abbiamo avuto casi di lavoratori che nell’arco di sei mesi hanno sottoscritto oltre 30 contratti – spiega Romanelli – e siamo quindi di fronte ad una radicalizzazione della precarietà che rende il lavoro sempre più debole e ricattabile. Come Cgil, già nelle prossime settimane, metteremo in campo iniziative per chiedere un sistema di relazioni sindacali più attente soprattutto alla qualità del lavoro».

L’ambiente e la logistica La seconda macro area di intervento indicata dalla Cgil riguarda infrastrutture e ambiente: «Sono elementi sui quali nel 2018 va fatto un salto di qualità in questo territorio – dice Romanelli –  perché Terni si è caratterizzata negli ultimi anni per troppi progetti incompiuti». Tipo la piattaforma logistica «che può rappresentare il punto di partenza per invertire questa tendenza all’incompiutezza. In una città attraversata da circa 500 Tir al giorno e che soffre di alti livelli di inquinamento da trasporto è evidente che serve una diversa concezione della movimentazione di persone e merci, puntando fortemente sui mezzi elettrici». In sostanza, la Cgil popone «la costruzione a Terni di un hub di secondo livello per la raccolta delle merci e la successiva distribuzione, sia in ambito urbano che verso i principali hub europei, con l’obiettivo di rafforzare il collegamento strategico tra il porto di Ancona e quello di Civitavecchia», con la costruzione di almeno 10 mila metri quadrati di magazzini, la realizzazione di tre binari interni e il collegamento con la rete nazionale.

La salute Terza e ultima macro area di intervento: sanità e servizi alla salute. Per Romanelli il dato sull’invecchiamento della popolazione nel territorio ternano, «deve spingere ad una rimodulazione dei servizi offerti, non solo da un punto di vista sanitario in senso stretto. Serve un sistema di assistenza diffusa, che possa garantire un reale diritto di cittadinanza alle persone anziane; diritto che le case di riposo o le badanti non sono in grado di garantire». 

Come fare tutto? Per passare dalle parole ai fatti, però, secondo il segretario della Cgil «servono amministratori e controparti che intendano misurarsi davvero attraverso il confronto e non limitarsi ad una mera informazione su temi decisivi per la nostra comunità. Solo così potremo mantenere alto il profilo di civiltà che da sempre caratterizza il nostro territorio».

 

 

Condividi questo articolo su
Condividi questo articolo su

Ultimi 30 articoli