A Perugia la carica di Baldini: «Non sono qua per fare il pensionato. Andiamo in Serie A»

Primo giorno a Pian di Massiano per l’ex allenatore del Palermo. Annunciato lo staff. Per il trainer marchigiano derby fatale

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di Gabriele Ripandelli

È iniziata l’avventura di Silvio Baldini a Perugia. Il tecnico che l’anno scorso ha fatto sognare Palermo riportandolo in Serie B, per poi decidere di lasciare la piazza rosanero per frizioni con la società, ha raccolto l’eredità lasciata da Fabrizio Castori. Il marchigiano paga una partenza ad handicap e la sconfitta nel derby per mano della Ternana grazie alla realizzazione di Anthony Partipilo allo scadere del primo tempo.

VIDEO – LE PRIME PAROLE DI SILVIO BALDINI DA ALLENATORE DEL PERUGIA

Martedì perugino per Baldini: «Piazza con grande tradizione»

In mattinata Silvio Baldini ha raggiunto Pian di Massiano dove è stato raggiunto da alcuni cronisti. «Ho accettato – le parole rilasciate ai colleghi di umbriaTv e rilanciate da Sky – perché sono convinto che posso realizzare qualcosa di importante. Sono contento perché è una piazza importante e con grande tradizione». Ha poi firmato un contratto annuale che lo lega quindi al Perugia fino al 30 giugno 2023 e nel pomeriggio alle 16 ha guidato il primo allenamento a porte aperte. Salutando dei tifosi ha subito trasmesso grande carica:  «Non sono venuto a fare il pensionato. Andiamo in Serie A o almeno proviamoci. Non parliamo di salvezza. Trasmettiamo ora la voglia ai giocatori. Se dici loro le parole giuste devono correre, sennò vuol dire che sono asini». Primi tentativi di formazione: un 3-4-1-2 con Luperini dietro alla coppia formata da Strizzolo e Olivieri. Mercoledì alle 12,30 la conferenza di presentazione del tecnico.

La nota ufficiale: ecco lo staff

«Silvio Baldini è il nuovo allenatore dell’AC Perugia Calcio. Il tecnico ha firmato un contratto fino al 30 giugno 2023.Lo staff tecnico sarà composto dal vice allenatore Stefano Cuoghi, dal preparatore dei portieri Cristiano Lupatelli, dal match analyst Mattia Baldini e dal collaboratore Matteo Valeri. La Società augura al nuovo mister e allo staff buon lavoro». La continuità con la parentesi di Castori è nel preparatore dei portieri Lupatelli e in Valeri, che ha avuto un ruolo prima ancora anche con Alvini. Il vice allenatore Cuoghi ha vestito la maglia biancorossa in B nell’85-86 e ’86-87. L’ex centrocampista ha giocato in A anche con Milan, Parma e Pisa (che coincidenza vuole essere il primo avversario nella sua avventura umbra). Ha iniziato nel 1994 la carriera da tecnico tra Serie C e D con l’ultima esperienza a Lecco nel 2016. Il match analyst è il figlio dell’allenatore toscano.

Giannitti e Baldini

Baldini: l’eroe di Palermo

Silvio Baldini la Serie B l’avrebbe dovuta fare da avversario del Perugia, che avrebbe affrontato già alla prima di campionato al Barbera. L’anno scorso la grande cavalcata play off alla guida del Palermo in cui ha ridato entusiasmo a tutta la piazza. In estate ha deciso di lasciare il club rosanero non avendo più voce in capitolo dall’arrivo del City Group in Sicilia. «Si è trovato massaggiatori e preparatori diversi senza saperlo – ha raccontato alla BoboTV Lele Adani che lo conosce bene -, non è stata data tranquillità ai giocatori che con lui avevano vissuto un sogno. Nessuna garanzia sui rinnovi e sulle permanenze. Invece di aspettare tre giornate e rischiare di andare via perché esonerato, ha lasciato i soldi sul tavolo. Ma gli intermediari italiani avrebbero dovuto dargli carta bianca dopo una vittoria del genere» Torna in cadetteria dopo oltre un decennio dato che l’ultima esperienza risale al 2011 con il Vicenza. Poi un periodo sabbatico, che doveva essere un anno e sono diventati sei in cui, secondo la leggenda, andava a caccia di pernici con i pastori siciliani. E’ ripartito nel 2017 in Serie C con quattro anni di Carrarese accettando anche di non ricevere lo stipendio. Rispetto a Castori cambierà probabilmente il modulo e il modo di vedere il calcio. Colleghi e giocatori che ha allenato lo riconoscono come un genio molto sottovalutato. E’ balzato alle cronache nazionali spesso per alcune uscite in conferenza tipiche di chi non ha paura a dire le cose chiaramente come stanno. Non gli interessa la vittoria o la sconfitta in se ma il percorso di crescita che la squadra e i singoli che formano il gruppo possono fare insieme. Il tecnico ama far giocare le sue squadre ed è abituato a legare fortemente con le piazze. Un toscano di Massa che per alcuni aspetti ricorda quello di Fucecchio che l’anno scorso fece sognare Perugia. 

CASTORI E IL POST DERBY: «MI ASPETTAVO REAZIONE PIÙ ‘VIOLENTA’»

La nota ufficiale

«AC Perugia Calcio comunica di aver sollevato Fabrizio Castori dalla guida tecnica della prima squadra. A mister Castori, al vice Riccardo Bocchini, al preparatore atletico Carlo Pescosolido, al collaboratore tecnico Tommaso Marolda e al match analyst Marco Castori vanno i più sentiti ringraziamenti per l’impegno, la serietà e la correttezza dimostrati.  Rimarrà con il nuovo gruppo di lavoro il preparatore dei portieri Cristiano Lupatelli». Termina così dopo una manciata di mesi l’avventura con il Grifo dell’allenatore di San Severino Marche.

IL DERBY VINTO DALLA TERNANA

La pausa delle porte girevoli

I giorni della sosta nazionali da sempre sono contraddistinti da attimi di riflessione. Chi non è contento del rendimento della propria squadra può ragionare sull’esonero dell’allenatore dando al tecnico entrante la calma di due settimane per conoscere i giocatori e impartire loro le prime istruzioni. Questa la riflessioni che, oltre al Perugia, devono aver fatto anche Benevento, Pisa e Como. Sarebbe ormai deciso infatti il futuro anche dell’ex tecnico biancorosso Fabio Caserta come quello del collega Maran mentre Gattuso si è già separato dai lombardi. In Campania, come riporta La Gazzetta dello Sport, potrebbe arrivare Fabio Cannavaro che in serata dovrebbe incontrare il presidente Vigorito. In Toscana si attende il ritorno di Luca D’Angelo, che era stato anche vicino al Como il quale sembra invece puntare su Moreno Longo con un biennale. Curiosità: il Grifo del neo tecnico Baldini dovrebbe quindi incontrare sabato primo ottobre il Pisa del neo tecnico D’Angelo e il nove il Como del neo tecnico Longo.

Fabrizio Castori nel post derby

Una squadra mai ‘castorizzata’

Diversi i problemi del Perugia nelle prime sei giornate di campionato, dove ha raccolto la miseria di quattro punti sui diciotto disponibili (meno di un quarto del totale). Non solo sono mancati i risultati, ma la squadra non ha mai davvero convinto. Opache anche le prestazioni, salvo in parte quella della sfida contro l’Ascoli, che non a caso è l’unica vittoria della parentesi Castori. Il distacco dal capolavoro tracciato da Massimiliano Alvini nello scorso campionato terminato ai play off per una squadra che sulla carta era meno forte (soprattutto in attacco) è stato notevole. Stonano appunto i soli tre gol segnati soprattutto se confrontati con gli otto incassati per una difesa che conta gli stessi interpreti che nella passata stagione sono stati a lungo i meno battuti per lasciare all’ultimo il primato al Lecce per solo un gol. Se nella prime partite la scusante del mercato poteva reggere, ora la domanda è spontanea: squadra non adatta alle idee di Castori o problemi ed errori di Castori? La risposta (forse) non si avrà mai e poco importa alla società che ha deciso di cambiare così come ai tifosi che sperano di tornare a festeggiare.

 

 
 
 
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