Presentate le liste, cominciano i ricorsi contro gli esclusi

A Città di Castello la Bassini perde una lista, a Spoleto out 4 candidati. E ad Amelia parte la lotta interna al Pd

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Nemmeno il tempo di presentare le liste per le prossime elezioni comunali, sabato scorso, che emergono pregiudizi, vizi di forma e ricorsi. In particolare a Città di Castello e Spoleto. In entrambi i casi i candidati penalizzati hanno annunciato ricorsi.

Città di Castello, Bassini perde una lista

La lista dei Civici per Bassini (che fa riferimento al movimento del consigliere regionale Andrea Fora) è stata esclusa per la mancata presentazione di un documento da parte di una candidata – Victorita Pricop, di nazionalità romena – che attende l’arrivo di una attestazione dal paese natìo. Tale intoppo ha portato alla esclusione di tutta la lista, che non raggiunge il numero minimo di 16 candidati. 

Spoleto, diverse esclusioni in varie liste

La commissione elettorale circondariale di Spoleto ha escluso sei candidati al consiglio comunale schierati in tre liste diverse. ‘Rinascere per Cintioli’ perde Alberto Alessi, che non ha prodotto la documentazione di iscrizione alle liste elettorali, e Luca Nina, cittadina romena, sprovvista della certificazione del paese di origine sul mantenimento del diritto elettorale. L’esclusione della candidata impedisce a ‘Rinascere per Cintioli’ di rispettare le quote rose, con gli uomini che senza un’ulteriore esclusione avrebbero superato la soglia dei due terzi dei candidati della lista e per questo la commissione ha depennato anche l’ultimo aspirante consigliere di sesso maschile segnato nella lista, Gianfranco Zuccari. Difendiamo Spoleto  (sempre a supporto di Cintioli) perde Michela Vita Bellino, a cui manca il certificato di iscrizione alle liste elettorali.

‘Eleggi Spoleto’ (che supporta Sisti) perde due aspiranti consiglieri di nazionalità straniera – Dorel Viorel Paduraru e Aurel Ghita – sempre per assenza di certificazione sul mantenimento del diritto elettorale, oltre che della dichiarazione contenente l’indicazione della cittadinanza, l’attuale residenza e l’indirizzo dello Stato di origine.

Amelia, Pd nel caos

Ad Amelia il partito democratico si presenta diviso. E ci sono strascichi. Non solo Piero Bernardini, candidato sindaco con Obiettivo Comune, non lascia la carica di segretario del Partito Democratico ma parte al contrattacco presentando un esposto nei confronti dei vertici del partito, rivolgendosi direttamente alla commissione di garanzia per quella che definisce ‘indebita ingerenza’ dei segretari regionale e provinciale, che avevano invece scelto di candidare Petrarca.

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