Un vasto giro di prostituzione nella zona compresa fra via Piave e via Montegrappa – in strada ma anche in albergo – con al centro alcune ragazze di nazionalità albanese e decine di clienti, per lo più ternani. A scoprirlo, nell’estate del 2011, era stata la guardia di finanza di Terni. Dall’indagine è scaturito il processo che vede imputate due persone – una terza verrà giudicata separatamente – per sfruttamento della prostituzione.
Alla sbarra Gli imputati sono in 32enne e un 25enne di nazionalità albanese, difesi dagli avvocati Francesco Mattiangeli e Sara Giovannelli. Il primo avrebbe avuto il ruolo di condurre le ragazze sul ‘posto di lavoro’, mentre il secondo avrebbe reperito un alloggio dove farle dormire e i telefoni cellulari necessari per restare in contatto e fissare gli appuntamenti con i clienti. Il terzo soggetto, per cui si procede separatamente, avrebbe invece ricoperto il ruolo di ‘protettore’, procurando i preservativi alle giovani e controllandone l’attività.
Intercettazioni L’udienza del procedimento si è tenuta martedì mattina di fronte al tribunale di Terni in composizione collegiale che ha aperto il dibattimento e rinviato il tutto al prossimo 11 ottobre per il giuramento del perito incaricato di sbobinare le intercettazioni effettuate dagli inquirenti in fase di indagini.