Coca nell’intestino: arrestata 19enne

La giovane di origini dominicane e residente a Terni è stata fermata dalla guardia di finanza all’aeroporto di Fiumicino

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di F.T.

È agli arresti domiciliari nella sua casa di Terni la 19enne di origini dominicane – C.C. le sue iniziali – fermata lo scorso 2 febbraio dalla guardia di finanza al terminal 3 dell’aeroporto di Fiumicino, poco dopo essere sbarcata in Italia con un volo proveniente da Santo Domingo. In corpo aveva circa 400 grammi di cocaina sottoforma di ovuli ingeriti prima di partire.

I sospetti delle fiamme gialle sono diventati certezze dopo la radiografia effettuata all’ospedale ‘Grassi’ di Ostia Lido. Nelle ore successive il ricovero la giovane, residente a Terni con la propria famiglia, ha espulso oltre trenta ovuli di cocaina che aveva nell’intestino, poi analizzati dal laboratorio analisi tossicologia. Insieme a lei è stato fermato un altro corriere della droga, 27enne dominicano, atterrato con lo stesso volo.

Braccialetto elettronico Nei confronti della giovane, incensurata e difesa dall’avvocato Francesco Mattiangeli, il gip del tribunale di Roma ha disposto gli arresti domiciliari con l’obbligo di utilizzo del cosiddetto ‘braccialetto elettronico’. Proprio tale procedura ha comportato alcuni giorni di detenzione nel carcere romano di Rebibbia, in attesa della messa a punto del sistema di monitoraggio. Ultimate le procedure, martedì la 19enne è stata accompagnata a Terni e sempre nella stessa giornata il gip di Civitavecchia ha convalidato e confermato la misura cautelare disposta dal tribunale di Roma.

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