Commercio a Norcia: «89 delocalizzazioni»

Il vice presidente della Regione Umbria, Fabio Paparelli: «Le prime 42 entro marzo, poi le altre, tra le quali ce ne sono 25 di Castelluccio e 5 delle frazioni»

Condividi questo articolo su

«Abbiamo concluso proprio in questi giorni anche il percorso per l’individuazione delle soluzioni idonee alla delocalizzazione temporanea delle attività commerciali e della quasi totalità dei ristoranti-bar del centro di Norcia. A questa soluzione, alla quale hanno lavorato i funzionari della Regione ed i tecnici dell’Ufficio Speciale per la ricostruzione ed alla quale si è addivenuti dopo una fattiva concertazione con i commercianti interessati nonché attraverso una preziosa collaborazione con le Associazioni di categoria, prevede la collocazione di moduli di diverse metrature a ridosso delle mura cittadine in maniera tale da poter rimanere in contatto con la parte turistica della città». A spiegare le modalità è il vice presidente della Regione Umbria, Fabio Paparelli.

I dettagli «Tali soluzioni, strutturalmente armoniche al contesto nel quale saranno inserite – dice Paparelli – permetteranno la delocalizzazione di 35 attività commerciali e 7 ristoranti-bar che, a seguito dell’espletamento delle procedure relative alla fornitura, potranno riprendere in tempi ragionevoli la propria attività. Alcune imprese avevano già provveduto a delocalizzare le proprie attività utilizzando le altre due modalità prevista nell’apposita Ordinanza del Commissario per la ricostruzione e cioè affitto di altra struttura o posa in opera di una propria struttura su un terreno nelle proprie disponibilità».

Il futuro Il vice presidente della giunta regionale spiega poi che «dopo il periodo necessario per il dimensionamento del fenomeno, si sta provvedendo all’individuazione delle soluzioni di delocalizzazione in aree pubbliche per dare soluzione a tutte le attività che hanno scelto questa opzione (oltre alle 25 commerciali ed ai 7 ristoranti-bar del centro storico di Norcia ci sono altri 2 ristoranti-bar, 15 attività produttive/artigianali, 5 attività economiche ubicate nelle frazioni e 25 attività commerciali di Castelluccio)».

I professionisti La delocalizzazione delle attività commerciali del centro storico di Norcia «segue quella già individuata per le attività professionali nei primi giorni di marzo e che consentirà, anche in questo caso dopo l’espletamento delle procedure relative alla fornitura, una rapida ripresa del proprio lavoro a 25 professionisti operanti in diversi settori (tecnici, medici, avvocati, commercialisti)».

Condividi questo articolo su
Condividi questo articolo su

Ultimi 30 articoli