Comune di Perugia: «Rigore negli appalti»

La giunta approva il nuovo Regolamento: «Puntare all’offerta economicamente più vantaggiosa, che coniuga offerta economica e offerta tecnica»

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«Semplificazione delle procedure di affidamento, maggiore trasparenza, più attenzione per le aziende locali, rispetto per l’ambiente». Sono questi, si legge in una nota della giunta comunale di Perugia, «alcuni dei punti fondamentali del nuovo Regolamento degli appalti proposto al voto del consiglio».

«Imprese locali» La giunta Romizi spiega che si tratta di «una serie di procedure che, recependo anche le recenti innovazioni normative in materia, porteranno a diminuire la burocrazia, ma al tempo stesso a controllare la qualità e a ‘valorizzare’ le imprese del luogo. Proprio quest’ultimo punto, presente nel programma elettorale del sindaco Andrea Romizi, permetterà di puntare sulle aziende di prossimità rispetto al luogo di esecuzione del contratto. Compatibilmente con la normativa dell’Unione europea e con i principi di parità di trattamento, non discriminazione, trasparenza, proporzionalità, il Comune tenderà a valorizzare modalità di esecuzione degli appalti a ‘chilometri zero’, mediante la previsione di criteri premiali per le offerte concernenti beni o prodotti da filiera corta o a chilometri zero».

«No massimo ribasso» Una particolarità interessante appare quella della «grande attenzione alla qualità dei servizi e lavori offerti grazie al criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa (che coniuga offerta economica e offerta tecnica), che in precedenza rappresentava solo una delle alternative a disposizione della stazioni appaltante, e che invece diviene oggi il criterio di aggiudicazione preferenziale, nonché obbligatorio per i servizi sociali e di ristorazione, assistenziale e scolastica e per quei servizi in cui è fondamentale l’apporto di manodopera nei settori in cui prevale l’esigenza di qualità o di tutela dei lavoratori».

Il lavoro E proprio in tema di tutela del lavoro, «il nascente Regolamento – chiarisce la giunta – prevede la verifica della congruità della manodopera prima dell’aggiudicazione, nonché la possibilità che il nuovo affidatario si faccia carico di mantenere stabile l’occupazione realizzata dal pregresso affidatario. Infine, particolare attenzione è stata anche predisposta nei confronti dell’impatto e del rispetto dell’ambiente grazie all’inserimento di una serie di criteri che promuoveranno modelli di economia circolare, l’efficienza nell’uso delle risorse e dell’energia e il minor impiego e dispersione di sostanze chimiche pericolose».

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