di Francesco Maria Ferranti
capogruppo FI in Comune a Terni
Ritengo si debbano distinguere le situazioni. Un conto è l’accensione della stella di Miranda che è patrimonio storico del Santo Natale dei ternani e delle tradizioni cittadine, cosa che si fa in automatico e che si è sempre fatta e alla quale vi è sempre stata una partecipazione significativa di cittadini.
DISSESTO: UNIPG ALLARGA LA MASSA PASSIVA
Una cosa sono gli addobbi natalizi – sui quali vorrei sottolineare come fino ad inizio settembre quando arrivò il mio sollecito che sottolineò all’amministrazione l’assenza di un progetto e di una richiesta di contributo alla fondazione Carit, cosa che poi è avvenuta e ne sono ovviamente lieto poiché consente alla città di avere gli addobbi cosa che l’assessore Bordoni (cultura) aveva messo in dubbio per assenza di un progetto – e una cosa il solito annuncio di aprire la Ztl così senza nessuna concertazione, con lo stesso modo con il quale si sposta di qua e di là il mercato degli ambulanti o con il quale si vorrebbe modificare lo statuto a colpi di maggioranza.
SETTEMBRE 2023, VERSO LA CHIUSURA DEL DISSESTO
L’attuale regolamentazione della Ztl è un provvedimento datato, reputo positivo ipotizzarne una rivitazione, ma questo va fatto contestualmente a una revisione dei permessi per accedere, alla riorganizzazione dei posti auto per le soste e soprattutto lavorando con TerniReti a rivedere i costi dei permessi e dei parcheggi che per molti cittadini sono divenuti un eccessivo costo annuale. Non si amministra a spot e in modo totalmente disorganizzato, con un vice sindaco che come un totem sostituisce il sindaco eletto ovunque e in ogni dove annuncia e spara provvedimenti del tutto destrutturati, senza alcuna programmazione né concertazione con le parti interessate (in questo caso residenti e commercianti).
I DEBITI ESCLUSI PER OLTRE 15 MILIONI: CHIUSO IL CERCHIO SUI RESPONSABILI
Questo modo di amministrare, dettato dall’esigenza di fare campagna elettorale per le regionali, non porta benefici ma solo ulteriori problemi e continui annunci disattesi. Vedasi Freccia rossa a Terni, uscita dal Tpl locale, ondivagismo del mercato degli ambulanti, richieste fantasiose ad Arvedi o ad Enel al posto di un dialogo costruttivo e provvedimenti condivisi nell’interesse della città.
L’ATTO DEL VIMINALE SUL PIANO DI ESTINZIONE APPROVATO
Corridore pensi a cose serie, ad iniziare dal dissesto finanziario che la commissione ministeriale Osl era pronta a chiudere. Può essere chiuso e chiudendolo con un concreto provvedimento della giunta comunale, permetterà al consiglio comunale di votare gli abbassamenti delle aliquote comunali che da sei anni sono ai livelli massimi e gravano su famiglie e imprese. Con un’interrogazione sarò a chiedere questa misura venga attivata prima possibile, visto che la situazione amministrativa lo consente. Richiederò l’audizione in III commissione della presidente dell’Osl, la dottoressa Giulia Collosi, e della dirigente alle attività finanziarie, la dottoressa Grazia Marcucci.