Terni: «Maggioranza allo sbando. Sindaco si nasconde»

I consiglieri di minoranza attaccano dopo la commissione di giovedì mattina: «Urbanistica ostaggio delle beghe di palazzo»

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dei gruppi consiliari Senso Civico, M5S, Pd e Terni Immagina

L’area in ballo

Maggioranza allo sbando, incapace di governare e amministrare. Il sindaco, sempre più capitano fantasma di una nave alla deriva, questa mattina non è venuto in prima commissione ad illustrare le delibere in materia urbanistica, così come nessun altro assessore si è presentato. Il tutto è stato affidato ai tecnici.

L’ATTO BOCCIATO: PERMUTA COMUNE-BALDELLI PER ACCESSO STRADA DI TAVERNOLO

In più di due ore si è riusciti a discutere e votare soltanto una delibera, che è stata bocciata dalla stessa maggioranza e sulla quale nessun amministratore, a partire dal sindaco, ha avuto il coraggio di mettere la propria faccia. L’amministrazione non è più in grado di deliberare neanche su atti di ordinaria amministrazione.

Anche gli atti più semplici e banali diventano terra di contesa e scontro delle forze interne alla maggioranza, delle ambizioni politiche dei partiti che tengono sempre più sotto scacco la città. Grave, tanto più in questo momento, che un settore delicato come quello dell’urbanistica, che in tante parti di Italia è l’occasione per la rinascita e il rilancio delle città, grazie alla capacità di amministrare , fare squadra e valorizzare le risorse nazionali ed europee, sia ostaggio delle beghe di palazzo.

Le imprese e i professionisti del territorio chiedono di poter realizzare i loro talenti e mettere a frutto le loro capacità e richiedono una amministrazione efficiente e capace di rispondere alle esigenze del lavoro. Come può rinascere una città che in piena emergenza superbonus e con tante risorse da sbloccare, non ha un assessore all’urbanistica?

Una città in cui il sindaco tace, si nasconde e fugge davanti alle sue responsabilità di governo, disertando anche la prima commissione consiliare, che più di altre in questo momento particolare, in cui il paese chiede di essere modernizzato, ha bisogno di lavorare in modo efficiente, attivo e veloce. La città non può continuare a permettersi i costi di un sindaco e una giunta ormai paralizzata e incapace di gestire i problemi e le opportunità della città.

 

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