Comune Terni: mutuo a cinque zeri per pc, stampanti e sistema informatico

Progetto triennale da 100 mila euro per l’ammodernamento generale: problema obsolescenza

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di S.F.

Un mutuo da 100 mila euro con Cassa depositi e prestiti per lo sviluppo/ammodernamento del sistemativo informatico comunale. Il via libera per l’accensione alla dirigente alle attività finanziarie, Grazia Marcucci, lo ha dato l’amministrazione comunale di Terni in settimana: problemi di obsolescenza e prestazioni, ci sono da comprare un bel po’ di pc e stampanti.

Un computer

Il problema

Un investimento corposo che nasce da una serie di problemi. Sono tutti contenuti nella relazione tecnica firmata dal dirigente della direzione servizi digitali-innovazione-cultura, Andrea Zaccone: «Molte delle macchine – scrive in merito all’acquisto di hardware e software per uffici e servizi – dell’attuale parco in dotazione dell’ente risultano essere non adeguate anche per quanto riguarda gli aspetti di sicurezza legati al trattamento dei dati personali/sensibili». C’è poi un’altra questione: «Le stampanti adibite ai servizi di sportello per l’utenza – si legge nel documento – sono obsolete e per le stesse non sono più disponibili la maggior parte delle parti di ricambio. Risulta pertanto necessario procedere con l’acquisto di tali dispositivi. Devono essere inoltre acquistate stampanti di piano nell’ottica di sostituire tutte le stampanti personali dislocate in molti uffici dell’Ente in modo di permettere un risparmio sia nell’acquisto dell’hardware che dei materiali di consumo». Per il turnover di pc, stampanti, notebook e hardware vario è stata indicata una cifra di 60 mila euro.

Il progetto da 100 mila euro

Gli altri 40 mila euro

Il progetto è ‘spalmato’ sul triennio 2022-2024 (20, 60 e 20 mila la ripartizione della spesa). Gli altri 40 mila del sistema di sviluppo riguardano altri capitoli: in primis l’acquisto hardware e software per Ced perché «si rendono necessari interventi relativi a sistemi per la sicurezza, di archiviazione, di back-up e di gestione delle reti e delle applicazioni». Importo da 10 mila euro. Poi l’estensione della videosorveglianza con nuove telecamere e adeguamento delle reti di comunicazione (5 mila euro) e acquisti di apparecchiature per le misure di sicurezza per il contrasto delle minacce informatiche (25 mila euro). Mutuo da accendere e 100 mila euro in partenza.

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