di S.F.
Check sull’andamento della gestione dei residui e di competenza 2024, nonché una verifica sull’utilizzo dell’avanzo di amministrazione accertato 2023 e la sua applicazione al bilancio di previsione 2024-2026. Tutti passaggi tecnici per giungere all’approvazione dei dati di pre-consuntivo 2024 per il risultato di amministrazione al 31 dicembre 2024: c’è l’ulteriore via libera – un primo step c’era stato nei mesi scorsi – del Comune di Terni. Il disavanzo da ripianare resta più o meno sugli stessi livelli.
DICEMBRE 2024, RISPUNTA IL DISAVANZO TECNICO. QUESTIONE DI FAL

Bene, le cifre? Si parla di un risultato di amministrazione presunto al 31 dicembre 2024 da 125 milioni di euro. Con quasi 108 milioni di euro di parte accantonata, circa 38 milioni di parte vincolata e 490 mila euro destinati agli investimenti. Fatti conti e riepiloghi, si arriva al totale della parte disponibile: in questo caso appare il segno meno per un totale di 19 milioni e 974 mila euro. «Tale importo – viene specificato, come da prassi – è iscritto tra le spese del bilancio di previsione come disavanzo da ripianare».
IL RENDICONTO DI BILANCIO 2022 E L’INIZIALE -25 MILIONI
GENNAIO 2023, IL NODO FAL PER IL COMUNE

In ogni caso il risultato definitivo del risultato di amministrazione passerà per i banchi del consiglio comunale (rendiconto). Firmano l’assessore Michela Bordoni e la dirigente dell’ormai ex struttura complessa risorse umane/finanziarie Grazia Marcucci. Il ‘disavanzo tecnico’, come già noto, fa riferimento alla problematica del Fal, il fondo anticipazione liquidità . Che, da documento ufficiale, vale 25,5 milioni di euro ed è inserito tra gli accantonamenti. Il fondo crediti di dubbia esigibilità al 31 dicembre 2024 risulta invece per 48,2 milioni di euro contro i 40,9 che figuravano ad inizio 2024.