Comune Terni, sbilancio debitorio da 2,3 milioni con la Provincia: c’è l’accordo

Via libera alla riconciliazione della partita debiti/crediti per il periodo post dissesto. Ma è scontro sui 221 mila euro per il trasporto scolastico

Condividi questo articolo su

di S.F.

La riconciliazione della partita debiti/crediti, questione complessa da portare a termine. Specie se il periodo preso in esame non è breve, in questo caso dal 1° gennaio 2018 al 31 dicembre 2022. Ne sanno qualcosa Comune e Provincia di Terni che, nelle loro figure chiave per le rispettive attività finanziarie, si sono messe a tavolo per tentare di trovare la quadra: obiettivo parzialmente centrato e scontro di visioni su un aspetto legato ai trasporti.

NEL 2020 IL PASSAGGIO DELLA FINOCCHIO DA COMUNE A PROVINCIA

Stefania Finocchio

La richiesta da 221 mila euro

Gli uffici dei due enti si sono visti a marzo per tracciare una linea sui reciproci rapporti debito/credito. Ci hanno pensato la direttrice dell’area giuridica/economica/finanziaria della Provincia, Stefania Finocchio (nonché ex dirigente in Comune), e la numero uno della Daf Grazia Marcucci a sottoscrivere il verbale con le risultanze e lo schema di atto ricognitivo. Accordo trovato, fatta eccezione per i presunti crediti vantati da palazzo Spada nei confronti di palazzo Bazzani per il trasporto scolastico degli studenti con disabilità frequentanti le superiori e l’assistenza a bordo: in tal senso il Comune ha chiesto 221 mila euro, dall’altro c’è stata la risposta negativa perché le somme non sarebbero dovute a causa di una legge regionale.

La dirigente Grazia Marcucci

La Corte dei conti alza le mani. Il debito comunale

Sia il Comune – ritiene che sia di propria competenza il trasporto fino alle scuole medie – che la Provincia hanno chiesto delucidazioni alla sezione regionale di controllo per l’Umbria della Corte dei conti. Esito? Inammissibilità per «estraneità alla materia ‘contabilità pubblica’ sia in ragione del divieto di interferenza con la funzione giurisdizionale e con la competenza degli organi istituzionalmente preposti». Se ne occuperà la Regione Umbria e nel contempo la trattazione è stata rinviata. Sul resto c’è il semaforo verde: nel quadriennio 2018-2022 risuta uno sbilancio debitorio a carico del Comune per 2,3 milioni di euro. Saranno pagati in due tranche rispettivamente entro il 30 giugno e il 31 dicembre 2023.

La serena gestione

Al netto della questione trasporto scolastico e dello sbilancio debitorio, dal Comune evidenziano che l’atto ricognitivo «appare vantaggioso per entrambe le parti, in quanto volto a delineare una linea comune tra le parti in termini di gestione delle reciproche poste attive e passive, improntato a un principio di confronto anche per quelle materie che devono ancora essere approfondite. Ritenuto appropriato – anche in considerazione dei principi di leale collaborazione tra amministrazione comunale e amministrazione provinciale – procedere alla circolarizzazione dei rapporti debito credito, con tale operazione le parti cristallizzeranno le reciproche posizioni di credito/debito (con specifica esclusione di quanto riportato in premessa) permettendo quindi una più semplice e serena gestione di bilancio». Mandati di pagamento in arrivo.

Condividi questo articolo su
Condividi questo articolo su

Ultimi 30 articoli