Comunità Montana Trasimeno: «’Buco’ di oltre 19 milioni che grava sugli umbri»

La presidente Tesei, in risposta al consigliere Pastorelli, ha delineato un quadro inquietante: «Irregolarità da portare all’attenzione della magistratura»

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di G.R.

Diciannove milioni di euro di disavanzo per la Comunità Montana del Trasimeno, oggi in liquidazione al pari delle altre. Numeri preoccupanti, quelli di cui si è discusso martedì in consiglio regionale, nel corso dell’interrogazione del capogruppo della Lega Stefano Pastorelli. La presidente della Regione Donatella Tesei ha infatti spiegato che «in questi due anni è stato nominato un commissionario unico che aveva il compito di condurre uno studio approfondito per fare un’operazione di trasparenza verso la collettività e provvedere a poter sanare e chiudere questa annosa vicenda». Non manca la stoccata all’amministrazione precedente: «Il passato pesa su questo governo regionale in modo estremamente importante. Vedere una parte dell’aula vuota la dice molto lunga. Il commissario ha anche evidenziato una serie di supposte irregolarità gestionali, alcune dei quali, se appurate, sarebbero molto gravi. Toccherà a noi tentare di risanare questa ennesima piaga ereditata». Pastorelli, da par suo, rincara la dose: «Spetta a noi risolvere i disastri delle precedenti amministrazioni regionali, causati da una evidente incapacità del Pd di governare senza incappare in buchi di bilancio, debiti o scandali giudiziari».

La situazione disastrosa del Trasimeno

A preoccupare in particolare è la situazione della Comunità Montana lacustre: «E’ possibile una chiusura in pareggio dopo le azioni di liquidazioni per le comunità montane di Alta Umbria, Monti Martani-Subasio, Orvieto-narnese-amerino-tuderte, con qualche difficoltà per quella della Valnerina. In grandissimo disavanzo è invece la situazione della Comunità Montana e dell’associazione dei Comuni del Trasimeno e del Medio Tevere. Stiamo parlando di oltre 19 milioni di euro, a rischio aggravamento perché ci sono situazioni maturate nel frattempo. Non grava solo su se stessa ma sull’intera liquidazione unitaria perché provoca un disavanzo complessivo che è di oltre 8,5 milioni di euro».

Le domande senza risposta

Pastorelli ha una lista di domande da porre: «Perché i precedenti commissari liquidatori non hanno mai reso noto il grave squilibrio finanziario a cui erano andate incontro le Comunità Montane? Perché chi governa la Regione non ha fatto nulla per tentare di risolvere questa criticità prima che esplodesse? Qualcuno nella giunta regionale a trazione Partito Democratico, era a conoscenza del buco? La questione era nota fin dal 2016 ma è stata resa pubblica soltanto di recente dalla Giunta Tesei. È necessario trovare delle risposte».

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