Concerto Sangiovanni, il Pd: «Operatori del tutto inascoltati»

Terni – I Dem non lesinano critiche alla scelta di attingere al fondo derivante dalla tassa di soggiorno: «Nessun ritorno per il territorio»

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del Pd di Terni

Questa è stata un’estate molto particolare: la seconda in emergenza sanitaria, con tutto quello che comporta anche in termini turistici e culturali e relativi ritorni economici; la prima con il vaccino, fattore che ci porterà verso una fase di rilancio, speriamo il prima possibile. Dall’estate ternana ci si aspettava dunque iniziative in questa direzione, a sostegno degli operatori, ma anche per il semplice svago dei cittadini, che si sono privati di molto.

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C’era un elemento positivo da poter sfruttare, il cosiddetto turismo di prossimità, su cui i dati (come anche quelli dello scorso anno) ci restituiscono ottimi risultati a livello regionale, come anche gli alti afflussi alla Cascata. Di tutta questa circolazione di persone però, gli operatori locali non hanno beneficiato, poiché è mancata un’animazione territoriale, appunto, un progetto, una visione.

Nei giorni scorsi abbiamo appreso con sorpresa che la copertura economica del concerto del giovane artista Sangiovanni verrà trovata attingendo 45 mila euro dal ‘tesoretto’ degli 80 mila derivante dal gettito dell’imposta di soggiorno. Al netto dei pasticci di cui è stata data notizia nelle ultime ore, dalle dimenticanze sul contratto al balletto sui tamponi, riteniamo l’idea totalmente scriteriata, mal pensata e mal gestita da ogni punto di vista, soprattutto perché si concentra una cifra così alta per un unico evento (che chiaramente si riferisce a una specifica fascia d’età), ma anche perché l’imposta di soggiorno è una imposta di scopo, che dovrebbe essere dunque destinata a finanziare infrastrutture, opere o servizi che abbiano una ricaduta sul territorio a fini turistici, un investimento che serva nel tempo dunque o un progetto di ben altro respiro.

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Questo gettito (che non avevano a disposizione ‘quelli di prima’) avrebbe potuto rappresentare un piccolo ma interessante gruzzolo da reinvestire sul territorio, anche coinvolgendo associazioni giovanili e culturali, associazioni di categoria, esercenti, ristoratori, che si sono negli anni rivelati osservatori attenti, pronti a collaborare e anche creativi e intraprendenti e che in una fase delicata come questa andrebbero ascoltati, mentre non ci risulta che l’assessora Proietti o altro rappresentante della giunta abbia dato alcuna risposta alle più che lecite osservazioni critiche in tal senso pubblicate nei giorni passati, denunce che è impossibile liquidare come strumentali, come in uso della maggioranza di governo cittadino rispetto a qualsiasi proposta o critica.

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