‘Concorsopoli’ Umbria: «Dirigenti ruotino»

Per il consigliere regionale Sergio De Vincenzi, gli iscritti nel registro degli indagati Orlandi, Carloni, Fontana e Tomassini devono subire la rotazione straordinaria

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di Sergio De Vincenzi
consigliere regionale (Misto-Umbria Next)

I dirigenti Orlandi, Carloni, Fontana e Tomassini devono ruotare negli incarichi. Con la DGR 486 del 19 aprile la giunta contravviene clamorosamente alla misura straordinaria prevista dall’articolo 16 comma 1 del d.lgs 165/2001 per i dirigenti indagati.

Insomma, la rotazione dei dirigenti indagati ‘s’ha da fare’. E anche in fretta. A prescriverlo è l’articolo 16, comma 1, del d.lgs 165/2001 che è confermato, e precisato, dalla delibera dell’Anac (Autorità nazionale anti corruzione) n. 215 del 26 marzo 2019 circa la rotazione straordinaria dei dipendenti della pubblica amministrazione, che a pagina 17 specifica: ‘l’avvio del procedimento penale o disciplinare per condotte di natura corruttiva di cui all’art. 16, co. 1, lett. l-quater del d.lgs. 165/2001, non può che intendersi riferita al momento in cui il soggetto viene iscritto nel registro delle notizie di reato di cui all’art. 335 c.p.p.’.

Un passaggio che dirime ogni dubbio circa ‘l’intoccabilità’ dei nostri dirigenti regionali e oltrepassa ogni eventuale ricorso circa l’inattuabilità della rotazione per motivi contrattuali. Insomma: Orlandi, Carloni, Fontana e Tomassini, già iscritti nel registro degli indagati per le note vicende di ‘Sanitopoli’ devono subire la rotazione straordinaria. Le incongruenze che scaturiscono dal continuo susseguirsi di atti di giunta che si smentiscono l’un l’altro stanno ad attestare lo stato di confusione che regna sovrano nella dirigenza regionale. Una condizione che testimonia ancora una volta l’assenza di una guida sicura della nostra Regione che è di fatto allo sbando.

Ora, alla vigilia della fatidica data del 7 maggio, nella quale attendiamo in assemblea legislativa la convalida delle dimissioni della ex presidente Marini, chiediamo all’attuale giunta regionale a guida Paparelli se non crede opportuno ‘staccare la spina’ anzitempo a questa legislatura e a questo governo incapace di far rispettare le seppur minime prescrizioni legislative nazionali? Quanto ancora dovremo attendere? Quanti altri ‘balletti’ dovremo sopportare? A quanti danni dovrà far fronte la prossima giunta e con essa tutti gli umbri?

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