Un decreto di perquisizione personale, locale ed informatica nei confronti di due militari in servizio alla stazione carabinieri di Foligno. Ad emetterlo è stato la procura di Spoleto guidata da Alessandro Giuseppe Cannevale. L’esecuzione del provvedimento c’è stata giovedì all’interno dei locali della Compagnia folignate ed i reati per i quali si sta procedendo sono «concussione, falso in atto pubblico e tentativo di cessione di sostanze stupefacenti».

Si indaga. L’origine
Nella nota a firma del procuratore Cannevale si spiega che la «procura dovra valutare, all’esito delle indagini, se la notizia di reato sia fondata e dovrà sottoporre le proprie valutazioni al giudice. La perquisizione è stata preceduta da una complessa attività d’indagine, protrattasi per diversi mesi, condotta con lodevole impegno e nella più assoluta riservatezza dalla stessa Arma dei carabinieri. Del resto è da militari dell’Arma che proviene l’originaria notizia di reato».
Interesse pubblico
Il procuratore di Spoleto sottolinea infine che il comunicato è «dettato dall’interesse pubblico ad attestare la piena fiducia della procura nei confronti dell’Arma dei carabinieri e, in particolare, nei comandi territoriali che hanno sede a Foligno, pienamente meritevoli della fiducia dei cittadini. I nomi dei militari sottoposti a indagini saranno resi noti se e quando dovesse emergere un interesse pubblico a divulgarli».