Confartigianato: «Idee per la piccola impresa»

Mauro Franceschini: «I temi del fisco, del lavoro e dell’innovazione rappresentano una vera e propria sfida necessaria per pensare al futuro, inventarlo, costruirne uno nuovo»

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Fisco, lavoro e innovazione: sono questi i temi principali affrontati all’assemblea di Confartigianato Imprese Nazionale, che si è tenuta nell’avveniristico auditorium della Nuvola di Roma. Anche Confartigianato Imprese Terni ha partecipato ai lavori di ‘Futuro Imprese’, titolo dell’assemblea 2017.

Mauro Franceschini

Le priorità «I temi del fisco, del lavoro e dell’innovazione rappresentano una vera e propria sfida necessaria per pensare al futuro, inventarlo, costruirne uno nuovo; ed è una scelta obbligatoria che impone un cambiamento», spiega il presidente di Confartigianato Imprese Terni, Mauro Franceschini. «Per riscrivere il futuro delle nostre imprese e del nostro Paese, la risposta viene dal passato. L’Italia ha un’ineguagliabile storia del saper fare che ancora oggi vince sui mercati di tutto il mondo. Ed è un Made in Italy fatto in larga parte da artigiani e da micro e piccole imprese che nel 2016 hanno esportato prodotti per 117 miliardi, con un aumento dell’1,3% rispetto al 2015».

Le criticità Un andamento, quello della piccola impresa italiana, «che continua ad offrire un contributo importante alla nostra economia. Un apporto fatto di qualità dei prodotti e delle lavorazioni, di economia e occupazione diffuse lungo tutto lo stivale. Nonostante i problemi, tanti, che ancora oggi pesano come macigni sulle spalle dei piccoli imprenditori. Come ha denunciato anche il presidente di Confartigianato Imprese Nazionale, Giorgio Merletti, davanti a più di 1.700 partecipanti, tra delegati del sistema Confartigianato, rappresentati del governo, del parlamento e delle istituzioni, l’Italia sconta molti, troppi gap negativi, come “I 24 miliardi di maggiori tasse, pagati dagli italiani rispetto al resto d’Europa, il peso degli oneri nella bolletta elettrica e i 14 miliardi in meno concessi alle PMI negli ultimi cinque anni dal sistema bancario”».

Antonio Tajani

Tajani La battaglia per le piccole imprese, prosegue Franceschini, «non si gioca più soltanto in Italia, ma anche, e sempre più spesso, in Europa e importante è che all’assemblea 2017 abbia preso parte anche il presidente del Parlamento Europeo, Antonio Tajani, che ha ricordato l’impegno comunitario per rilanciare il lavoro di tutte le piccole imprese europee, più di 25 milioni di aziende, attraverso l’approvazione di un testo importante che tutelerà le imprese europee dalle azioni di dumping, soprattutto da parte della Cina».

Il credito Lavoro profuso, ha spiegato Tajani, «anche per il futuro del bilancio comunitario, per l’accesso al credito, per il rispetto della normativa sui ritardi di pagamento che, come denunciato dal presidente Merletti, l’Italia non sta ancora rispettando. A tal proposito, partirà la procedura d’infrazione europea nei confronti dell’Italia. Attenzione, però, non sarà una procedura contro gli italiani, ma a favore degli italiani, per permettere anche a loro di beneficiare delle stesse condizioni degli altri popoli europei».

Il futuro In ballo, ricorda il presidente Franceschini, «c’è il futuro dei nostri giovani, del Made in Italy di qualità e di tutta l’economia, italiana e comunitaria. Perciò siamo pronti a fare un’alleanza tra impresa, politica e lavoro per accompagnare le piccole imprese italiane fuori da una crisi economica e strutturale senza precedenti».

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