Consiglio regionale, Porzi: «Anno proficuo»

Venerdì mattina si è tenuta la tradizionale conferenza di fine anno sull’attività svolta. Temi chiave: innovazione e sobrietà nei costi

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La presidente dell’assemblea legislativa dell’Umbria, Donatella Porzi, insieme ai due vicepresidenti Marco Vinicio Guasticchi e Valerio Mancini, ha tenuto venerdì mattina la tradizionale conferenza di fine anno sull’attività svolta. I temi chiave sono stati: partecipazione, innovazione, semplificazione, trasparenza, informazione e comunicazione, rigore e sobrietà nei costi.

Terremoto «L’attività politico-istituzionale dell’Assemblea legislativa è stata segnata in maniera brutale dal sisma dell’agosto e ottobre di quest’anno», con queste parole Porzi ha aperto la conferenza di fine anno, a Palazzo Cesaroni, a Perugia. «Un evento che ha colpito duramente la popolazione, le imprese e i beni culturali di un territorio dell’Umbria che concorre in maniera sostanziale alla capacità attrattiva e produttiva della nostra regione e alla definizione stessa della sua identità, sotto il profilo economico, sociale, culturale e religioso».

Effetti negativi sulla regione «Oltre alle aree direttamente colpite dal sisma – continua – gli effetti negativi di questa grave congiuntura si stanno riverberando sull’intera regione, già alle prese con gli effetti della crisi economica internazionale. I dati di analisi relativi al 2016 illustrano le fragilità del nostro tessuto economico, occupazionale e sociale. E anche se si intravedono piccoli segnali di ripresa, la questione
del rilancio economico e occupazionale è un obiettivo primario sul quale si sta impegnando la Regione Umbria con atti e programmi di rilievo riguardanti il sostegno all’economia e alle categorie più deboli, con l’attuazione di riforme che hanno come obiettivo la semplificazione e l’efficientamento della Pubblica amministrazione».

Il ruolo dell’assemblea legislativa «Una complessiva azione che occorre far diventare sempre più efficace e lungimirante, anche e soprattutto con l’azione istituzionale dell’assemblea legislativa che, in questo processo, riveste un ruolo centrale, sia in fase di legislazione che di controllo, verifica e valutazione. Rispetto a tutto ciò il nostro ruolo è stato, anche in questo secondo anno di legislatura, incisivo ed efficace, con una attività che rispetto alle funzioni legislativa e di controllo e indirizzo dell’attività di governo è documentata anche dai dati che forniamo».

Macroregione «In questo anno – aggiunge – si è avviato un primo confronto sul tema delle macroregioni, avviato ad agosto con i presidenti di Marche e Toscana e incentrato su infrastrutture, politiche agricole, ruolo delle piccole e medie imprese, cultura, turismo, integrazione, educazione alla pace e alla legalità, valutazione delle politiche pubbliche e effetti sulla cittadinanza. Un processo che ha subito un’interruzione in conseguenza del terremoto, ma che sarà ripreso presto».

Riduzione della spesa «Altra azione importante è stata svolta sulla razionalizzazione, l’efficientamento della spesa e la qualificazione organizzativa della struttura funzionale di Palazzo Cesaroni, confermando la riduzione della spesa, come evidenziano i dati relativi al bilancio di previsione 2017. Infine, il portare avanti l’impegno rivolto alla promozione della legalità ed educazione alla cittadinanza, due questioni considerate centrali che si sono espresse attraverso progetti e iniziative pubbliche che hanno visto il coinvolgimento di migliaia di giovani studenti, ai quali è rivolta principalmente questa attività».

Tutela Mancini (Lega), ha posto l’accento sulla «necessità di monitorare l’efficacia nell’impiego delle risorse disponibili e di leggi e regolamenti europei, che mettono sotto accusa olio, grano e carni provenienti dalle piccole produzioni di grande qualità della nostra terra. Le dobbiamo tutelare, anche costituendo dei gruppi di studio sulle direttive Ue. Le macroregioni possono essere un’opportunità, ma non dobbiamo ‘abdicare’, dobbiamo rivendicare la nostra dignità e la nostra forza economica, quella di una regione che dà al fondo di solidarietà nazionale 1 miliardo e 100 milioni di euro, per cui smettiamola di considerare l’Umbria come una regione piccola. Non siamo tanto piccoli».

Le Province «Nell’anno che si sta concludendo – sottolinea, invece, Guasticchi (Pd) – è successo di tutto. C’è stato lo smantellamento delle Province e il referendum costituzionale che avrebbe potuto apportare modifiche in linea con una diversa architettura istituzionale, invece ragioniamo ancora sull’incostituzionalità della cosiddetta legge Del Rio, per cui le Province potrebbero mantenere le loro funzioni, anche perché sono ancora incardinate nella carta stessa. La Regione ha traghettato senza traumi il passaggio del personale, ma di fatto le Province hanno ancora il loro ruolo e la partita resta aperta».

Corecom «Vorrei poi sottolineare il rinnovato protagonismo del nostro Corecom, soprattutto a
fianco dei cittadini nelle controversie e la necessità che anche la nostra regione si doti di un difensore civico. Infine, stiamo portando avanti la legge regionale sull’editoria, in attesa di quella nazionale, ma a fronte dell’ennesima crisi di settore, quella dell’emittente Trg, vorrei ricordare che gli aiuti pubblici sono per chi assume, la condizione per averli è dare lavoro».

Scheda attività legislativa (fino al 20 dicembre 2016) Sedute: 27, tra le quali una in sessione europea. Atti depositati: 165 mozioni, 19 risoluzioni, 40 proposte e disegni di legge (17 di iniziativa giunta, 21 da consiglieri, 1 Cal, 1 Comune di Orvieto), 37 ordini del giorno, 31 atti amministrativi, 248 interrogazioni. Atti approvati: 17 mozioni, 21 ordini del giorno, 11 risoluzioni, 17 leggi,
12 atti amministrativi. Discusse 118 interrogazioni question time

Sintesi attività commissioni Tre Commissioni assembleari permanenti: 154 sedute, 58 audizioni. Atti assegnati 120. Atti approvati 96

Prima commissione Sedute: 51. Audizioni: 11. Atti assegnati 65: 33 proposte di legge, 1 proposte di legge alle Camere, 23 proposte di atto amministrativo, 3 atti solo esame, 3 atti di programmazione, 2 proposte di atto interno. Atti approvati 45: 11 proposte di legge, 25 proposte di atto amministrativo, 3 atti solo esame, 2 atti di programmazione, 3 proposte di atto interno, 1 risoluzione.

Seconda commissione Sedute: 40. Audizioni: 9. Atti assegnati 26: 21 proposte di legge, 3 atti solo esame, 1 parere su regolamento, 1 petizione. Atti approvati 28: 18 leggi, 7 atti solo esame, 2 parere su regolamento, 1 risoluzione.

Terza Commisione Sedute: 63. Audizioni: 38. Atti assegnati 29: 22 proposte di legge, 3 atti solo esame, 3 pareri su regolamento, 1 petizione. Atti approvati 23: 5 leggi, 2 atti amministrativi, 6 atti solo esame, 6
risoluzioni, 4 pareri su regolamento.

Commissioni speciali d’inchiesta ‘Analisi e studi su criminalità organizzata, infiltrazioni mafiose,
tossico-dipendenze, sicurezza e qualità della vita’: 6 sedute, 3 audizioni. ‘Gestione integrata dei Rifiuti’: 7 sedute e 5 audizioni.

Comitato monitoraggio e vigilanza Sedute: 20. Audizioni: 14

Commissione speciale riforme statutarie Sedute: 8

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