Consorzio Tevere-Nera: Manni presidente e Malvetani vice

Lunedì il nuovo cda ha eletto le due cariche: «Tanti progetti per tutelare il territorio e le imprese»

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Massimo Manni presidente e Giuseppe Malvetani vice. Il consiglio di amministrazione del Consorzio di bonifica Tevere-Nera, recentemente eletto, si è insediato lunedi e contestualmente ha eletto i propri vertici per il prossimi quinquennio. Continuità quindi, con Manni, e novità, con la figura di Malvetani, presidente della sezione ternana di Confagricoltura Umbria e sindaco di Stroncone.

«Tanti progetti»

«Quello che ho l’onore di presiedere – afferma Manni – è un ente che punta alla tutela ed allo sviluppo del territorio. Siamo impegnati in molto progetti che nel corso del 2021 verranno presentati come esecutivi per richiedere i relativi finanziamenti. Fra questi c’è senz’altro la messa in sicurezza del territorio e il potenziamento dei servizi di irrigazione, in provincia di Terni come in quella di Viterbo. In questo senso siamo decisamente attivi in favore dello sviluppo delle imprese in generale e di quelle agricole in particolare».

Coldiretti plaude

Grande soddisfazione viene espressa dalla Coldiretti Terni per la conferma di Massimo Manni alla presidenza del Consorzio. «È positivo – spiega l’associazione – che questa nuova fase di cinque anni per il Consorzio si apra nel segno della continuità, fondamentale per portare avanti ancora un lavoro importante per la collettività. Pur se in un momento difficile per l’intero Paese, un lavoro che genera molte aspettative – afferma Paolo Lanzi, presidente Coldiretti Terni – visto che il Consorzio dovrà realizzare nuovi importanti interventi e contribuire a una gestione idrica del territorio all’altezza delle varie coltivazioni, in un’ottica di massima ottimizzazione della preziosa ‘risorsa acqua’, con l’irrigazione fondamentale per l’intera filiera agroalimentare. Anche di fronte ai sempre più evidenti e veloci cambiamenti climatici inoltre – prisegue Lanzi – l’azione dei consorzi risulta ancor più rilevante per garantire una maggiore sicurezza idrogeologica. Un servizio indispensabile per la tutela dei territori e per l’intera comunità soprattutto per l’agricoltura, l’attività che maggiormente risente del clima mutevole, con passaggi repentini da alluvioni a prolungati periodi di siccità, che, oltre ad incidere sull’assetto ambientale, danneggiano pesantemente produzioni e strutture aziendali. Imprese agricole che da anni tra l’altro – ricorda il presidente di Coldiretti Terni  – sono impegnate ad usare razionalmente e senza sprechi proprio le risorse idriche, che tuttavia restano prioritarie per assicurare il cibo sicuro e di qualità richiesto dai consumatori».

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