Il dato di lunedì, per ciò che attiene i sindaci, parlava di 12 voti ad Alessandro Romoli (sindaco di Bassano in Teverina), 11 a Gianluca Filiberti (primo cittadino di Lugnano in Teverina, di centrosinistra) e 10 a Giovanni Montani (sindaco di Acquasparta). Ma a quest’ultimo – nell’ambito delle elezioni per il rinnovo del cda del Consorzio di bonifica ‘Tevere-Nera’, quota sindaci – qualcosa ‘non tornava’. E per questo ha chiesto il riconteggio delle schede. Che infatti ha dato, martedì mattina, un esito diverso rispetto al giorno precedente.
«Unità fa la differenza. Grazie a tutti»
Giovanni Montani – è l’esito della verifica svolta martedì presso il seggio di Arrone, alla presenza dei rappresentanti del Consorzio di bonifica, dello stesso Montani e di Filiberti – ha ottenuto 11 voti contro i 10 del sindaco di Lugnano. Il primo cittadino di Acquasparta entra così nel cda a discapito di Filiberti. «Ora ci sono 15 giorni di tempo per ulteriori verifiche – afferma Montani – ed attendiamo la proclamazione definitiva. Ad oggi, l’esito è questo e mi spiace per Filiberti, persona che stimo e a cui mi lega una lunga amicizia. Il lavoro profuso negli ultimi tempi ha comunque portato ad un risultato importante e che mi onora. Il centrodestra, unito, ha dimostrato una convergenza sulla mia figura, di sindaco civico e senza ‘padrini politici’, che non posso che apprezzare. Ora c’è tanto da fare perché il ruolo del Consorzio è anche quello di prevenire il più possibile disastri come quelli che nel recente passato hanno colpito i nostri territori: doveroso lavorare per scongiurarli o mitigarne comunque le conseguenze».
Il nuovo consiglio
Alla luce del riconteggio, e in attesa della proclamazione, il nuovo Cda consortile risulta così composto: Massimo Manni, Moreno Montori, Giovanni Ciardo, Giuseppe Malvetani, Sergio Tamburini, Giovanni Montani e Alessandro Romoli.