Martedì mattina, una chiamata al 113 ha fatto convergere un equipaggio della polizia in zona Lacugnano dove l’uomo era stato visto girovagare a piedi lungo la strada mettendo in pericolo se stesso e gli automobilisti in transito. Portato in questura per i controlli, è risultato già noto alle forze di polizia e che aveva soggiornato a Milano fino a poco tempo fa. In suo possesso è stato trovato un telefono cellulare e due schede sim rubate a Grosseto e Reggio Emilia. Dopo la denuncia sono state avviate le procedure per l’espulsione dal territorio nazionale.
Controlli Erano le due della notte tra martedì e mercoledì quando le volanti, durante dei normali controlli agli automobilisti in transito nella zona di Sant’Andrea delle Fratte, notavano una panda, con a bordo tre giovani che, con una manovra azzardata, cercavano di eludere i controlli.
La fuga Diramata la ricerca del veicolo a tutti gli equipaggi, tramite la sala operativa, la macchina veniva rintracciata nei pressi di Madonna Alta. Dei tre giovani a bordo uno, in particolare, ha cercato di opporre resistenza ai controlli dei poliziotti che hanno dovuto ammanettarlo e portarlo in questura, mentre gli altri sono stati tutti rilasciati. Il giovane, un 21enne di origini romene, è stato identificato e denunciato per resistenza a pubblico ufficiale mentre ancora sono da chiarire le ragioni della fuga e del tentativo di sottrarsi ai controlli.
Espulsione Un 26enne tunisino, più volte tratto in arresto a Padova e a Perugia per spaccio di stupefacenti, è stato invece espulso dagli agenti dell’ufficio immigrazione diretto dal vice questore aggiunto Maria Rosaria De Luca. Lo straniero era detenuto a Capanne e il suo primo giorno di libertà, per fine pena, è coinciso con un lungo viaggio sino al Sud Italia ove gli agenti lo hanno scortato sino ad un Cie da dove sarà rimpatriato nei prossimi giorni.