Il ‘Santa Maria’ di Terni
Un primo passo era già stato fatto nelle scorse settimane con una donazione di 30 mila euro di Stefano Bandecchi, 6 mila 500 dai giocatori e ulteriori fondi dallo speaker Vincenzo Racioppa. Il mondo Ternana tuttavia continua a muoversi per aiutare il ‘Santa Maria’ di Terni durante l’emergenza sanitaria legata al Covid-19: per l’azienda ospedaliera ecco altri 50 mila euro come comunicato lunedì mattina dalla società di via della Bardesca e dallo stesso imprenditore livornese.
L’INIZIATIVA ‘UN CALCIO AL VIRUS’
LE PRIME DONAZIONI DELLA TERNANA
I tifosi ci sono
I supporter man mano stanno rinunciando alla quota residuale degli abbonamenti per ‘Un calcio al virus’: «Voglio ringraziare i tifosi rossoverdi – le parole di Bandecchi – per la massiccia e tempestiva adesione all’iniziativa adottata dalla Ternana Calcio nei giorni scorsi in favore dell’ospedale. Sono colmo di orgoglio e voglio imprimere subito e personalmente ulteriore slancio a questa raccolta fondi. Abbiamo ricevuto migliaia di e-mail con la rinuncia alla quota-parte residua concernente gli abbonamenti sottoscritti in estate. Moltissimi tifosi hanno raccolto il nostro invito, rinunciando ad un euro e mezzo per le curve, a due euro per i distinti e a due euro e mezzo per le tribune. E allora intendo aggiungere a titolo personale, come promesso, circa trentamila euro – si aggiungono a quelli già donati – per raggiungere quota cinquanta mila euro ed effettuare un bonifico bancario in favore del nosocomio cittadino. Scendo in campo anche io, come tifoso della nostra squadra. Forza Fere, forza Terni, avanti tutti insieme per dare una mano a medici ed infermieri che lottano in prima linea contro questo terribile virus». Per ora la cifra complessiva è di circa 90 mila euro. Da segnalare che anche gli stessi gruppi di tifosi stanno continuando a rilanciare l’iniziativa per spingere tutti verso l’obiettivo.
