Covid-19, profondo cordoglio per Pescari

Il famoso fisarmonicista tifernate, scomparso giovedì, era ricoverato a Perugia dopo essere stato trovato positivo al tampone

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È arrivata nel tardo pomeriggio di giovedì 12 marzo la notizia della prima vittima umbra per coronavirus. Ed è una vittima illustre: Ivano Pescari, famoso musicista 66enne originario di Città di Castello, è deceduto all’ospedale ‘Santa Maria della Misericordia’ di Perugia dove era ricoverato in terapia intensiva. Immediato e generale il cordoglio per la scomparsa del noto fisarmonicista, autentico showman della musica popolare e folk, con alle spalle centinaia di spettacoli in tutta Italia con la sua band. Ivano Pescari, apprezzato dal suo pubblico anche per un’umanità schietta e gentile, era conosciuto un po’ ovunque e non solo fra gli appassionati del genere.

EMERGENZA CORONAVIRUS – UMBRIAON

Ricoverato da appena due giorni

La conferma ufficiale è arrivata poco prima delle ore 23: «La direzione dell’azienda ospedaliera di Perugia comunica che nella serata di giovedì 12 marzo è deceduto un paziente con diagnosi di coronavirus. Il decesso è avvenuto nella struttura di terapia intensiva, dove il paziente di 66 anni, originario del comune di Città di Castello, era ricoverato da soli due giorni. Le sue condizioni era apparse subito gravi già durante il ricovero presso l’ospedale di Città di Castello. Il decesso è avvenuto alle ore 19 circa. I familiari sono stati avvertiti dal personale della direzione medica del Santa Maria della Misericordia».

A BREVE UN NUOVO DECRETO DEL GOVERNO

Veniva da un tour nel nord Italia

La positività era stata resa nota per l’appunto due giorni prima dal sindaco Luciano Bacchetta, che aveva a sua volta ricevuto la comunicazione dal distretto sanitario Alto Tevere Umbro Usl 1, specificando si trattava di un caso di ‘importazione’. Già nella prima comunicazione, pur senza riportare dati riconducibili al musicista, si faceva notare come il virus fosse stato contratto nel nord Italia. Pescari aveva frequentato zone ad alto rischio epidemiologico. Inizialmente messo in isolamento domiciliare, nonostante i primi sintomi, era poi stato trasportato d’urgenza al Santa Maria della Misericordia, dove poi è morto.

Ivano Pescari, l’addio a un ‘Caro Amico’

Tanti messaggi di cordoglio

Il sindaco di Città di Castello

Luciano Bacchetta non nasconde il dolore per la scomparsa dell’artista tifernate: «La scomparsa di Ivano Pescari, un caro amico ex dipendente comunale, ci lascia tutti nello sconforto. Alla famiglia porgiamo le più sentite condoglianze. Appena questo terribile momento sarà passato lo ricorderemo come merita».

Il parlamentare Riccardo Augusto Marchetti

Così Riccardo Augusto Marchetti, parlamentare tifernate della Lega: «Oggi abbiamo perso un amico, un altoteverino doc: il maestro Ivano Pescari che con la sua musica ha animato serate in tutta Italia e fatto ballare intere generazioni, regalando spensieratezza e allegria in tante feste popolari. Il coronavirus ci ha portato via un artista che ha fatto la storia del liscio ma a noi resterà la sua musica e ricorderemo sempre il suo sorriso e la sua energia. La terra ti sia lieve, Ivano».

Il sindaco di Citerna Enea Paladino

«È morta la prima persona di coronavirus nella nostra vallata – scrive il primo cittadino di Citerna Enea Paladino – le mie più sentite condoglianze alla famiglia. Cari amici per tutti i comuni dell’Alto Tevere iniziano le settimane più difficili, come in tutta Italia, ora più che mai dobbiamo attenerci a tutte le disposizioni e precauzioni richieste. Di coronavirus si muore! Non diamogli ulteriore modo di diffusione. State a casa! Un ulteriore consiglio vi voglio dare oggi: cercate di non frequentare le strutture sanitarie se non per vere emergenze… capite da soli che queste strutture sono le più a rischio di contagio in questo momento! I nostri sanitari sono impegnati in una guerra, aiutiamoli! Dimostriamo la nostra responsabilità e sconfiggiamo il virus! Andrà tutto bene».

Donatella Tesei

«Esprimo sincero cordoglio e mi stringo alla famiglia dell’uomo, positivo al virus Covid-19, deceduto ieri sera all’ospedale Santa Maria di Perugia. Necessario per proteggere noi e gli altri, seguire scrupolosamente le limitazioni di questi giorni; è un sacrificio che dobbiamo fare per avere la meglio sul virus. Il sistema sanitario umbro è pronto e si sta preparando – le parole della presidente della Regione – sempre più per affrontare la situazione attuale e ad eventuali future criticità. I prossimi giorni saranno sicuramente impegnativi, ma se, pur nella distanza fisica, rimaniamo uniti e faremo squadra, riusciremo ad uscirne vincitori. Voglio rivolgere anche un pensiero e un profondo ringraziamento agli operatori della sanità umbra, chiamati ad uno sforzo enorme, nonché a tutti coloro che pur nell’emergenza continuano a svolgere la loro attività per garantire sicurezza e servizi essenziali».

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