Sono 24 i nuovi casi di Covid-19 in Umbria registrati nelle ultime 24 ore: l’aggiornamento è alle ore 10.06 di giovedì 14 ottobre. Il dato è relativo a 6.347 tamponi presi in esame – 1.855 tamponi molecolari (totale 1.155.392) e 4.492 antigenici (totale 866.543) -, per una percentuale di positivi pari allo 0,37% (mercoledì 13 ottobre era stata dello 0,48%). Le guarigioni riscontrate nello stesso arco temporale sono state 22 (totale 62.171). Non si registrano ulteriori decessi di persone positive al virus, per un totale che resta di 1.456. In base a tali numeri, gli attuali positivi al virus in Umbria sono 576 (+2). Dall’inizio dell’epidemia sono state riscontrate 64.203 positività (+24).
I ricoveri
Alla mattinata di giovedì le persone affette dal virus ricoverate negli ospedali umbri sono 35 (-3) di cui 4 (invariato) in terapia intensiva. Così i singoli ospedali: Terni 20 ricoveri (-2) di cui 3 (invariato) in intensiva; Perugia 15 ricoveri (-1) di cui 1 (invariato) in intensiva. In isolamento contumaciale ci sono 541 persone (+5).
IL REPORT EPIDEMIOLOGICO AGGIORNATO
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I nuovi casi
I 24 nuovi casi registrati in Umbria nelle ultime 24 ore sono attributi dalla Regione ai territori comunali di Amelia (1), Assisi (1), Castel Viscardo (2), Castiglione del Lago (3), Città di Castello (1), Foligno (5), fuori regione (2), Orvieto (1), Panicale (1), Perugia (3), Spoleto (2) e Terni (2).
Le guarigioni
Le 22 guarigioni riscontrate in Umbria nelle ultime 24 ore sono attribuite invece ai territori comunali di Campello sul Clitunno (1, torna ‘Covid free’), Castiglione del Lago (1), Città di Castello (1), Collazzone (1, torna ‘Covid free’), Montecastrilli (2), Montefalco (2), Narni (1), Orvieto (4), Spoleto (2) e Terni (7).
I casi attuali
I 576 casi attuali di Covid-19 in Umbria, alle ore 10.06 di giovedì 14 ottobre, sono così attribuiti dalla Regione: Terni 84, Foligno 82, fuori regione 54, Perugia 39, Orvieto 37, Città di Castello 31, Trevi 24, Castiglione del Lago 18, Assisi 17, Spoleto 16, Montefalco 14, Narni 12, Bastia Umbra 11, Castel Viscardo 9, Montegabbione 8, San Giustino, Gubbio e Bevagna 7, Gualdo Cattaneo e Città della Pieve 6, Umbertide, Parrano, Panicale, Gualdo Tadino e Castel Giorgio 5, Guardea, Cannara e Amelia 4, Todi, Spello, Scheggia e Pascelupo, Fabro, Corciano e Castel Ritaldi 3, Torgiano, Sigillo, Porano, Otricoli, Nocera Umbra, Montecastrilli, Marsciano, Fratta Todina e Ferentillo 2, Valfabbrica, Sellano, San Gemini, Piegaro, Passignano sul Trasimeno, Paciano, Monteleone d’Orvieto, Magione, Giove, Giano dell’Umbria, Ficulle, Citerna, Attigliano e Acquasparta 1. I comuni ‘free’ sono 36 (+2).
Vaccinazioni
Alle ore 8.00 di giovedì 14 ottobre risultano somministrate 1.285.236 dosi di vaccino in Umbria (+1.660, erano 1.283.576 alle ore 8.00 di mercoledì 13 ottobre), pari all’87,47% delle dosi disponibili (1.469.324). Ciclo vaccinale completo per 655.296 persone (+894), pari al 81,27% della popolazione avente diritto. Prima dose per 681.437 soggetti (+913) pari all’84,46% della popolazione avente diritto.
L’aggiornamento del report epidemiologico
Nel contempo la Regione ha comunicato il consueto aggiornamento del report epidemiologico: «La curva epidemica, come pure la media mobile a 7 giorni, in Umbria continuano a mostrare un trend in diminuzione. L’incidenza settimanale – viene specificato – mobile per 100.000 abitanti stia mostrando il medesimo andamento con valori al 12 ottobre pari a 22 casi per 100.000. Secondo lo studio il valore dell’RDt sulle diagnosi calcolato per gli ultimi 14 giorni con media mobile a 7 giorni, si attesta ad un valore di 0,80. L’andamento regionale dell’incidenza settimanale mobile per classi di età mostra anche per questa settimana una maggior distribuzione dei casi tra i più giovani. L’incidenza per 100.000 abitanti più elevata in questa settimana viene riscontrata nella classe di età 6-10 anni, mentre l’incidenza più bassa è osservata tra gli over 80 anni. Tutti i distretti sanitari dell’Umbria hanno un’incidenza inferiore a 50 casi per 1000.000 abitanti ad eccezione del distretto di Foligno che registra 55 casi per 100.000 abitanti».
