Settanta adesioni, alcune delle quali riguardanti persone che hanno già raggiunto la pensione. Questo l’esito dell’avviso pubblico lanciato dalla Usl Umbria 2 nei giorni scorsi per raccogliere manifestazioni d’interesse legate agli infermieri, anche in quiescenza: l’obiettivo era quello di incrementare il numero di soggetti attivi nell’ambito delle attività clinico assistenziale delle strutture dell’azienda sanitaria locale. Esempio? Drive through, punti vaccinali, aree critiche ospedaliere e servizi territoriali. Si tratta di incarichi di lavoro autonomo, anche di collaborazione coordinata e continuativa. Gli interessati dovranno accettare entro tre giorni dall’eventuale chiamata: il compenso lordo è di 30 euro l’ora (ne sono previste massimo 35 a settimana).
Appalto urgente Covid da 3,6 milioni: lavoro temporaneo nelle aziende sanitarie