Covid, avvocatessa ternana combatte in ospedale

La nota e stimata professionista – 63 anni – è in rianimazione per le conseguenze del virus. Una peritonite ha complicato ulteriormente il quadro. Ma in tanti sperano che possa farcela

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C’è apprensione per le condizioni di salute di un’avvocatessa 63enne di Terni, nota penalista, ricoverata da circa una settimana nel reparto di rianimazione dell’ospedale ‘Santa Maria’ per le conseguenze dell’affezione da Covid-19. A riportare la notizia è l’edizione odierna de ‘Il Messaggero‘, a firma di Nicoletta Gigli.

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Situazione delicata

Durante il ricovero, la professionista – particolarmente stimata anche nell’ambito dell’avvocatura ternana – ha dovuto fare i conti con un altro serio problema di salute, una peritonite per la quale i sanitari dell’ospedale di Terni sono stati costretti ad intervenire chirurgicamente. L’operazione è riuscita ma la problematica è andata ad aggiungersi ad un quadro già di per sé complesso in ragione del coronavirus. Anche il fratello della professionista, positivo al Covid-19, si trova ricoverato e presenta, al momento, una situazione clinica meno grave.

Una professione colpita

Il foro di Terni ha sin qui pagato un prezzo altissimo in relazione alla pandemia. A perdere la vita sono stati infatti gli avvocati Massimo Proietti, aveva soltanto 56 anni, e Romano Sciarretta, quest’ultimo venuto a mancare ad inizio dicembre all’età di 80 anni. Tanti altri professionisti hanno contratto il Covid-19, alcuni in forma più seria, e anche per questo gli Ordini professionali hanno dato battaglia perché fossero inseriti anche gli avvocati fra le figure del comparto giustizia da vaccinare, unitamente a magistrati e personale amministrativo.

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