15 °c
Terni
24 ° Sab
22 ° Dom
venerdì, 20 Giugno 2025
UmbriaON
  • Home
  • Attualità
  • Cronaca
  • Cultura
    • Eventi
    • Spettacolo
  • Economia
    • Imprese
    • Lavoro
    • Statistiche
  • Opinioni
  • Politica
  • Sport
    • Calcio
    • Futsal
    • Rugby
    • Scherma
    • Altri sport
  • Foto
  • Video
  • Home
  • Attualità
  • Cronaca
  • Cultura
    • Eventi
    • Spettacolo
  • Economia
    • Imprese
    • Lavoro
    • Statistiche
  • Opinioni
  • Politica
  • Sport
    • Calcio
    • Futsal
    • Rugby
    • Scherma
    • Altri sport
  • Foto
  • Video
Nessun risultato
Vedi tutti i risultati
UmbriaON

Home » Covid, concessione Cts: «Locali possono aprire in ‘zona arancione’»

Covid, concessione Cts: «Locali possono aprire in ‘zona arancione’»

di Redattore
5 Febbraio 2021
in Ambiente e salute, Apertura 5, Coronavirus, In evidenza
Tempo di lettura: 3 minuti di lettura
Condividi su FacebookCondividi su X (Twitter)Invia su Whatsapp

Il Comitato tecnico scientifico allenta la morsa su bar e ristoranti e ne autorizza l’apertura anche in ‘zona arancione’ (a pranzo), dando il prorio assenso anche all’apertura serale in ‘zona gialla’. Un provvedimento che al momento – purtroppo – riguarda solo parzialmente l’Umbria (arancione tendente al rosso) ma di cui nelle ultime settimane si è discusso molto, in occasione della protesta #IOAPRO1501 di cui abbiamo dato conto su queste pagine. Attenzione: non è una decisione, ma solo un pronunciamento. L’ultima parola spetterà al governo (evidentemente, quello nuovo).

LA PROTESTA ECLATANTE A PERUGIA – VIDEO

Vittoria di Fipe e Fiapet

La richiesta era arrivata dal ministero dello sviluppo economico dopo vari incontri con la Fipe di Confcommercio e la Fiapet di Confesercenti e due giorni fa – scrive il Corriere della Sera – è arrivato il parere degli scienziati che indicano la strada per i nuovi protocolli. Non è stata cambiata la ratio. Si sono solo allentate le restrizioni. La differenza fra pranzo e cena, che tante perplessità aveva destato, resta, ma viene fatta slittare in ‘zona arancione’, per cui viene concessa l’apertura a pranzo ma non a cena. Apertura totale invece in ‘zona gialla’. Ma a certe condizioni. E differenziando chi ha o meno disponibilità di tavoli. 

ATTESA PER LE DECISIONI: UMBRIA ZONA ROSSA?

Le prescrizioni

Come già nelle prime riaperture dello scorso maggio il Comitato tecnico scientifico – che proprio il 5 febbraio festeggia un anno di vita (fu istituito in questo giorno nel 2020, a inizio pandemia) – ha evidenziato alcune prescrizioni: mascherine obbligatorie; distanziamento di un metro tra i tavoli e nei luoghi di passaggio; numero massimo di persone al tavolo (4 se non conviventi); bollino da esporre all’ingresso per il numero massimo di capienza del locale. Tutte cose che grossomodo i ristoratori già attuavano nei mesi scorsi quando, a singhiozzo, è stato consentito loro di lavorare.

SPECIALE COVID – UMBRIAON

Nei bar

Anche per il servizio al banco occorre tenere una distanza minima di un metro tra le persone che consumano. Bisogna poi evitare assembramenti di persone in fila alla cassa o in attesa di essere servite. Ancora vietati i buffet. Niente giornali e carte da gioco nei bar.

«Ora il governo si sbrighi»

«Ci auguriamo che il governo che si sta costituendo in questi giorni provveda nel più breve tempo possibile all’emanazione di un nuovo Dpcm per consentire di aprire a cena fino alle 22 in ‘fascia gialla’ e durante le ore diurne in ‘fascia arancione’ a chi ha spazi con tavoli – commenta al Corsera Lino Enrico Stoppani, presidente di Fipe-Confcommercio, la Federazione italiana dei pubblici esercizi -. Sarà un banco di prova importante per dimostrare da parte del nostro settore maturità e rispetto delle regole e chiediamo alle forze dell’ordine e alle amministrazioni comunali di darci una mano con i controlli in questa direzione». In queste ore le associazioni di ristoratori premono affinché il governo recepisca tali indicazioni senza creare restrizioni ulteriori come invece accaduto nei mesi scorsi.

ALTRI ARTICOLI SUL TEMA

Multa e chiusura per il ristoratore dissidente

Ristorante aperto a cena per protesta: scatta la sanzione

La situazione nel settore horeca

Covid, ristoratori allo stremo: c’è chi chiude, chi ridimensiona e chi… si ribella

CondividiTweetInviaCondividiInvia

Articoli Correlati

Terni, depuratore via Vanzetti: inaugurato il cogeneratore. «Trasforma gas in energia elettrica/termica»
Ambiente e salute

Terni, depuratore via Vanzetti: inaugurato il cogeneratore. «Trasforma gas in energia elettrica/termica»

18 Giugno 2025
Terni, combo polizia Locale-Asm e via Visciotti è ripulita
Ambiente e salute

Terni, combo polizia Locale-Asm e via Visciotti è ripulita

18 Giugno 2025
Ambiente e salute

Il Serd di Terni apre le porte contro ogni pregiudizio

18 Giugno 2025
Terni: donazione alla medicina interna in memoria di Paolo Pasquini
Ambiente e salute

Terni: donazione alla medicina interna in memoria di Paolo Pasquini

17 Giugno 2025
Terni, liceo ‘Donatelli’: arriva impianto fotovoltaico da 96 mila euro
Ambiente e salute

Terni, liceo ‘Donatelli’: arriva impianto fotovoltaico da 96 mila euro

17 Giugno 2025
Ambiente e salute

Terni: «Riabilitazione eccellente e non venga in mente a nessuno di depotenziarla»

17 Giugno 2025

Meteo

Umbria
20 Giugno 2025 - venerdì
Clear
15 ° c
88%
5mh
34 c 18 c
Sab
32 c 16 c
Dom
  • Chi siamo
  • Redazione
  • Termini d’uso
  • Privacy Policy
  • Cookie Policy
  • Contatti
  • Modifica consenso cookie
  • Umbriaon srl – P.I. 01542550551

© 2024 Copyright Umbriaon s.r.l.

Welcome Back!

Login to your account below

Forgotten Password?

Retrieve your password

Please enter your username or email address to reset your password.

Log In

Add New Playlist

Nessun risultato
Vedi tutti i risultati
  • Home
  • Attualità
  • Cronaca
  • Cultura
    • Eventi
    • Spettacolo
  • Economia
    • Imprese
    • Lavoro
    • Statistiche
  • Opinioni
  • Politica
  • Sport
    • Calcio
    • Futsal
    • Rugby
    • Scherma
    • Altri sport
  • Foto
  • Video

© 2024 Copyright Umbriaon s.r.l.