Covid e supermercati: il Nas individua due casi fra Terni e Gubbio

Basso potenziale di contagio ma i test hanno dato esito positivo e sono scattati tamponi e sanificazioni. Conclusa la campagna avviata a livello nazionale

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Una ‘incidenza’ – 3 tamponi su quasi 70 eseguiti – relativamente bassa e, soprattutto, un basso potenziale di contagio. Ma anche il segno che l’attenzione, specie in determinate situazioni e contesti, deve restare elevata. Sono due i supermercati della regione, su 8 sottoposti a controlli anti Covid dai carabinieri del Nas di Perugia, coordinati dal comandante Giuseppe Schienalunga e di concerto con la campagna nazionale voluta dal ministero della Salute, in cui è emersa la presenza del virus Covid-19 su alcune superfici. I test, fra le altre cose, hanno riguardato i carrelli per la spesa, i dispositivi Pos per il pagamento, i tasti delle bilance e i dispositivi ‘salvatempo’. Ovvero quegli strumenti di utilizzo comune su cui è statisticamente più probabile riscontrate la presenza del virus.

SPECIALE COVID – UMBRIAON

I casi umbri

I due supermercati su cui sono state trovate delle ‘positività’ – comunque, spiega il Nas di Perugia, con bassa carica virale – si trovano a Terni ed a Gubbio. Nel primo caso il Covid-19 è stato individuato sulle impugnature dei carrelli e sulla tastiera di un Pos. Nel secondo, invece, sulla bilancia per la pesatura. In tutti e due i casi, oltre alla sanificazione dei locali, è scattato il tampone per tutti i dipendenti. L’attività si è conclusa nei giorni scorsi e conferma l’impegno delle autorità preposte sul fronte anti-Covid, con particolare attenzione al rispetto delle norme da parte di privati e singoli cittadini, la necessità di applicare i protocolli anche in tema di sanificazioni e quindi di garantire le condizioni di minor rischio possibile per tutti.

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