Morto Don Francesco, il dolore di Bastia. Funerali martedì

Il sacerdote non ce l’ha fatta: lottava da giorni contro le conseguenze dell’infezione da Covid-19. Tanti i messaggi di cordoglio e ricordo

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Ancora domenica mattina, nella parrocchia di San Michele Arcangelo a Bastia Umbra, si pregava per la guarigione di Don Francesco Angelini, che lottava da giorni contro le conseguenze dell’infezione da Covid-19. Purtroppo il sacerdote non ce l’ha fatta. È spirato nella notte fra domenica e lunedì. A dare la notizia al nostro Sindaco, il Parroco della Parrocchia di San Michele, Don Marco Armillei.

La biografia

Don Francesco era nato il 21 maggio 1946 a Nocera Umbra. Era stato ordinato presbitero nel 1972. I primi anni dopo l’ordinazione sacerdotale li ha passati a Lanciano in qualità di parroco. Successivamente è stato nominato vicario sostituto nella frazione di Maccantone e poi nella parrocchia di San Giuseppe Artigiano a Gualdo Tadino. 

Dal 1992 al 1997 è stato direttore dell’Ufficio catechistico e dal 1992 al 2012 è stato direttore dell’Ufficio Scuola diocesano. Il 1 ottobre 1994 è stato nominato vicario parrocchiale nella parrocchia di San Michele Arcangelo a Bastia Umbra. Dal 1998 al 2016 ha ricoperto l’incarico di direttore dell’Ufficio diocesano per la Pastorale della sanità. Nel 2003 è stato nominato co-parroco nelle parrocchie di San Matteo apostolo e San Giovanni Battista in Cannara e San Girolamo in Castelnuovo.

Nel 2004, per un quinquennio, ha ricoperto vari incarichi come assistente spirituale diocesano del Movimento corsi di cristianità. Nel 2005 è stato nominato canonico del Capitolo della concattedrale di Nocera Umbra. È stato assistente dei vari settori di Azione Cattolica ed ha collaborato molto attivamente con l’IPG (Incontro promozione giovanile). Da circa dieci anni era vice parroco nella parrocchia di San Michele Arcangelo a Bastia Umbra.

I funerali

La messa esequiale, riservata ai familiari e a pochi sacerdoti, sarà celebrata dal vescovo monsignor Domenico Sorrentino martedì 23 marzo alle ore 15,30 nella chiesa del Cimitero di Santa Maria degli Angeli. Quanti volessero unirsi alla preghiera potranno farlo spiritualmente.

Tanti i messaggi di cordoglio

Il vescovo

Il vescovo diocesano, monsignor Domenico Sorrentino, il consiglio Episcopale, il consiglio presbiterale e tutta la comunità sono raccolti in preghiera e partecipano al dolore della famiglia.

L’amministrazione comunale

«Una grande ferita per la nostra città, per tutti noi, che va ad aggiungersi alla dolorosa rosa di nomi di coloro che lo hanno preceduto in questi terribili mesi di pandemia. Ai suoi familiari, ai componenti laici e religiosi della Parrocchia di San Michele che hanno condiviso con lui decenni di vita pastorale per e nella comunità bastiola, il cordoglio dell’amministrazione comunale, da parte del sindaco Paola Lungarotti e della giunta Comunale»: questa la nota dell’amministrazione comunale.

Il sindaco Lungarotti

«Mi mancheranno i suoi commenti e le riflessioni ai passi del Vangelo domenicale che ci mandava per e-mail tutte le settimane – scrive il sindaco Paola Lungarotti – così come le pagine del suo ‘Diario della Terra Santa’, un legame con la Comunità anche a distanza che aveva intrapreso da molto tempo, anticipando il valore degli strumenti tecnologici per la comunicazione on-line».

Il messaggi dei parrocchiani sui social

(li riportiamo in forma anonima; ndr)

«Se n’è andato portando con sé la sua cultura, la sua ironia, la sua dolcezza e la profonda umanità. Se n’ è andato lasciandoci attoniti e sgomenti. Se n’è andato regalandoci un grande patrimonio: il suo esempio».

«Ti ho stimato, rispettato e voluto bene, caro don Angelini! Mi consola la consapevolezza che il Padre asciugherà le tue lacrime e le trasformerà in sorriso accogliendoti fra le sue braccia amorevoli.
«Che dolore! Un uomo intelligente e buono, che portava simpatia e mitezza ovunque andasse! Rimarrà nei nostri cuori!»

«Lo ricordo con tanto affetto. Nel 1993/94 veniva a celebrare da noi a Tordibetto, quando il nostro parroco si era ammalato. Portava con sé tanta amicizia, tanto sorriso, una ventata di sole».

«Sacerdote straordinario, una parola gentile per tutti, sempre presente. Quando si è appreso della sua malattia abbiamo tanto pregato ma il Signore forse voleva accanto a sé questa anima così bella. Possano gli angeli cantare al suono del Suo bel sorriso. Buon viaggio Don Francesco e grazie dal profondo per tutte le volte che ci è stato vicino».

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