Ospedale da campo Regione: via libera da mercoledì con 22 posti

Covid Umbria – L’annuncio nel pomeriggio di sabato: in corso le attività formative per il personale sanitario

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Forse è la volta buona. C’è l’annuncio: l’ospedale da campo – in un primo momento era stata annunciata l’attivazione per fine 2020 – della Regione Umbria sarà operativo da mercoledì 10 marzo con 22 posti letto per pazienti Covid.

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Il personale sanitario

La struttura è installata presso l’azienda ospedaliera di Perugia. Il direttore generale del ‘Santa Maria della Misericordia’ Marcello Giannico ha «il Centro operativo regionale che sono in corso tutte le attività formative per il personale sanitario che opererà, in team multidisciplinari, nella struttura. Nel caso di necessità saranno altresì attivati anche posti letto per terapie intensive». Nel corso del Cor – informa la Regione – è stato ribadito che, «a seguito delle misure di contenimento della diffusione del virus adottate, in Umbria si è registrata una costante diminuzione dei positivi, soprattutto in provincia di Perugia, anche se permangono aree dove la diffusione resta alta, come nel caso del folignate. Così come si sta assistendo ad una crescita del numero dei nuovi positivi nella provincia di Terni».

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Marcello Giannico

Vaccinazioni ed incrementi

Il commissario per l’emergenza Covid-19 Massimo D’Angelo ha ricordato invece che nel periodo 1/5 marzo «sono state effettuate in Umbria complessivamente oltre 17 mila vaccinazioni, grazie all’allungamento dell’orario dei punti dove vengono effettuate le vaccinazioni, ora operativi dalle ore 8 alle 19 dal lunedì al sabato, e dalle ore 8 alle 14 la domenica; punti che nei prossimi giorni saranno ulteriormente aumentati. Nei primi giorni della prossima settimana saranno anche avviate le vaccinazioni per il personale degli istituti penitenziari e saranno avviate le prenotazioni per il personale dei servizi essenziali e per i soggetti in condizioni di salute fragili».

Astrazeneca

Sabato mattina si è svolta una riunion tra i rappresentanti delle Regioni, il commissario straordinario per l’emergenza Covid-19 Francesco Paolo Figliuolo ed il capo dipartimento nazionale della Protezione civile, Fabrizio Curcio: «Nel corso della riunione il direttore Nodessi – specificano da palazzo Donini – ha informato i partecipanti della scelta effettuata in Umbria di utilizzare il vaccino Astrazeneca fino al 90% dei quantitativi disponibili, riducendo quindi la quota di scorta al 10%, anche in considerazione dei tempi più lunghi per la somministrazione della seconda dose di questo vaccino (circa 75 giorni). Scelta questa che il commissario nazionale Figliuolo ha condiviso, invitando tutte le Regioni italiane a fare altrettanto».

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