Covid, ospedale campo La Regione ‘taglia’ Emergency, c’è Althea

Problemi sulle tempistiche: revocata l’aggiudicazione alla società toscana. Tocca al gruppo romano

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di S.F.

«Il diverso cronoprogramma è inaccettabile da parte di questa amministrazione, sia sotto il profilo procedimentale sia con riguardo alle finalità perseguite con l’appalto». Risultato: si ‘taglia’. Ad allestire l’ospedale da campo della Regione Umbria – base da poco meno di 3 milioni di euro – per l’emergenza Covid-19 non sarà la Emergency Solutions di Sovicille (Siena): la dirigente del servizio provveditorato, gare e contratti Maria Balsamo, ha firmato l’atto per la revoca dell’aggiudicazione, con tanto di esclusione dalla procedura. Tocca all’unica concorrente rimasta, la Althea Italia S.p.A. di Roma. Altro tempo perso.

26 OTTOBRE: AGGIUDICAZIONE ALLA EMERGENCY SOLUTIONS
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Il non rispetto delle tempistiche

Tutto ciò avviene perché mercoledì dalla Toscana è partita una comunicazione che ha fatto scattare l’allarme: oggettive e sopravvenute difficoltà che «rendono impossibile l’esecuzione della prestazione nei termini offerti in sede di gara, proponendo un diverso cronoprogramma di consegna della fornitura». Insomma, niente allestimento dell’ospedale per metà novembre. Un bel guaio. Poco più di 24 ore e la Regione si è mossa perché la nota della Emergency Solutions «contrasta chiaramente con il principio di immutabilità dell’offerta tecnica e la stazione appaltante non può consentire di integrare o modificare il contenuto dell’offerta tecnica di gara e così determinare incertezza assoluta o indeterminatezza del suo contenuto in violazione della par condicio competitorum».

L’ALLESTIMENTO DA 3 MILIONI: I DETTAGLI
IL CAPITOLATO COMPLETO PER L’ALLESTIMENTO

Lo scorrimento

A questo punto entra in azione la Althea Italia S.p.A. di Roma, seconda – hanno partecipato solo in due – in graduatoria e che aveva offerto un ribasso del 2%. Da ricordare che la Emergency nell’offerta tecnica aveva offerto la massima riduzione del tempo di consegna della fornitura per 20 giorni in meno rispetto a ciò che prevedeva il capitolato d’appalto (30). Invece la società toscana ha poi comunicato che ciò sarebbe avvenuto entro tre mesi dalla ricezione dell’ordine.  La storia ha preso un’altra piega. Localizzazione decisa – è contenuta nel piano di salvaguardia – ma per ora viene tenuta segreta. La discriminante decisiva sarà legata al personale: se ci saranno difficoltà in tal senso verrà posizionato accanto ad un ospedale per uno spostamento agile del personale sanitario.

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