Terni, impianti sport e allarme società: scatta procedura per proroga affidamenti

Avviso per le manifestazioni d’interesse: riguardano le concessioni in scadenza entro il 31 dicembre 2024. L’iter per consentire il riequilibrio economico-finanziario post Covid

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di S.F.

Proroga delle concessioni per tre anni per tutte quelle che scadono entro il 31 dicembre 2024. Scopo? Consentire il riequilibrio economico/finanziario di contratti e convenzioni in essere in seguito all’emergenza Covid-19. Parte a Terni la procedura pubblica per ricevere le manifestazioni d’interesse nell’ambito degli impianti sportivi comunali: a firmare l’atto nella giornata di domenica è stata la dirigente allo sviluppo economico Emanuela Barbon. Via dunque alla rivisitazione della durata degli affidamenti. Si arriva a questo punto dopo vari sos lanciati dalle società.

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Crisi e problemi

In sostanza si tratta di un iter utile all’estensione della durata del contratto per la gestione degli impianti comunali. La dirigente veneta nel documento riepiloga ciò che è accaduto e le motivazioni che hanno portato all’apertura della procedura: «L’emergenza epidemiologica – si legge nel documento istruttorio – costituisce certamente un fatto non imputabile al concessionario e le misure restrittive conseguenti, che hanno inciso sull’attività, sono derivanti da norme regolamentari di provenienza statale e non comunale».Le società sportive e le associazioni «hanno dovuto comunque farsi carico di spese fisse legate a canoni di concessione, tasse, tributi utenze, compensi per collaboratori sportivi, rimborsi di quote già versate dagli utenti per la partecipazione ad attività che non si sono potute svolgere, oltre a spese non preventivate per garantire le condizioni minime di sicurezza di impianti e persone, quali sanificazioni di spazi, dotazioni di presidi e attrezzature per garantire il rispetto dei protocolli vigenti». Molte di loro hanno fatto presente al Comune delle difficoltà nel gestire le strutture per via della crisi causata dal Covid: mirino sulla stessa sopravvivenza delle società nonché, per l’amministrazione, «del venir meno delle adeguate garanzie circa la corretta gestione, il mantenimento in efficienza e il presidio dei propri impianti sportivi». Coinvolto nella procedura anche il responsabile dell’ufficio sport di palazzo Spada, Fausto Ottaviani.

La dirigente Barbon

La proroga e l’equilibrio

L’input è dunque di prorogare di tre anni tutti i contratti/convenzioni stipulati con Asd, federazioni e, in generale, concessionari in scadenza entro il 31 dicembre 2024. Per farlo le società dovranno richiederlo garantendo una serie di fattori: «Dimostrare di aver subìto un maggiore squilibrio economico-finanziario connesso alle caratteristiche degli impianti medesimi, determinata dalla chiusura degli impianti, dalla sospensione delle attività e dei connessi minori incassi, dei sopravvenuti maggiori costi per la predisposizione delle misure organizzative idonee a garantire condizioni di sicurezza tra gli utenti e di quelle che sono posti in essere per affrontare la prossima stagione sportiva». Com relazione sull’andamento delle attività e delle spese sostenute nel periodo 2019/2021, trasmissione dei documenti contabili e rassicurazione formale di essere in regola con gli adempimenti amministrativi, giuridici ed economici. Oltre ad essere in regola con il pagamento dei tributi comunali e produrre, insieme alla domanda per l’estensione dell’affidamento, il piano di conduzione e utilizzo aggiornato: «Laddove – si legge – un soggetto avesse già provveduto a consegnare al Comune di Terni i suddetti documenti, sarà tenuto ad aggiornarli per tutta la durata di proroga». Per presentare le domande c’è tempo fino alle 13 del 5 novembre 2021.

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