‘Cura Umbria’, Paparelli (Pd): «Tre domande alla Tesei»

Covid, il consigliere regionale all’attacco su Gepafin, test sierologici e area di crisi complessa Terni-Narni

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Tre domande alla governatrice Donatella Tesei, in merito alle misure per la ripresa economica annunciate dalla Regione Umbria: a rivolgerle è il consigliere regionale del Pd e portavoce delle opposizioni, Fabio Paparelli. Lo fa con un post su Facebook in cui pubblica la prima pagina di un giornale locale nella quale si fa riferimento a critiche da parte di Confindustria, Confcommercio e Confartigianto al ‘Cura Umbria’. «Avevano annunciato in pompa magna – aggiunge Paparelli – le misure per la ripresa con un comunicato in cui sostenevano di averle condivise con la ‘quasi totalità’ delle parti sociali. Questa al contrario la realtà».

I dubbi dell’opposizione

«Aggiungo tre domandine» scrive Paparelli. «Come può Gepafin, non essendo società in house gestire fondi diretti dalla Regione? Ergo o sono gli stessi fondi del programma Umbria Innova oppure ci vuole una gara? Come mai sia il famoso ed inutile ospedale da campo che vedrà la luce a novembre e gli inutili test rapidi per una spesa di quasi 300 mila euro, avendo una sensibilità del 70% (quella richiesta per essere utilizzabili è del 90-95%), sono stati acquistati senza una gara e bypassando il codice degli appalti? Dove sono finiti i milioni mancanti per l’area di crisi complessa di Terni-Narni?».

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